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CARLITOS, FILMATO IL TRAFFICO DI FARMACI

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I carabinieri sono riusciti a ricostruire l’intero traffico dei medicinali dalle aziende agli allevatori attraverso telecamere digitali, visori notturni, localizzazioni con il Gps, microfoni direzionali e travestimenti per confondersi tra i commercianti dei fori boari di Carmagnola, Fossano, Saluzzo, Vicoforte, Mondovì e Cuneo. “ Abbiamo filmato- ha detto il colonnello dei NAS di Milano, Leopoldo Maria De Filippi, le consegne dei farmaci” “I rappresentanti di medicinali – hanno raccontato i pm- senza nemmeno il consigli di un veterinario davano cortisonici e anabolizzanti spesso mischiandoli fra loro agli allevatori che li somministravano agli animali. Le bestie da latte venivano munte e le altre erano macellate senza neanche rispettare i tempi di sospensione per permettere ai bovini di smaltire i principi attivi dei farmaci. In caso di bisogno i veterinari facevano ricette per mascherare le somministrazioni come trattamenti terapeutici”. Il giro di farmaci irregolari è stato così commentato dai sostituti procuratori di Pinerolo, Ciro Santoriello e Vito Sandro Destito: “ il sistema veterinario è simile a quello della medicina umana: l’uso dei farmaci più importanti prevede l’uso di ricette. Ma abbiamo scoperto che il 90% delle somministrazioni avvenivano fuori dal controllo medico veterinario. Una situazione potenzialmente grave e pericolosa perchè la somministrazione eccessiva di antibiotici può dare assuefazione, costringendo ad aumentare sempre più i dosaggi per ottenere gli stessi effetti. Questo avviene sugli animali, ma può anche interessare quelle persone che si siano cibate per lunghi periodi della loro carne”. Tutto il traffico avveniva in nero. le case farmaceutiche (almeno tre) rifornivano in nero i distributori illegali, i quali vendevano in nero alle farmacie, le quali a loro volta cedevano in nero i farmaci agli allevatori. La Procura di Pinerolo ipotizza un giro di circa 75.000 euro al mese per ogni farmacia. ( fonte: La Stampa di Torino)