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MNC, AUDUZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE

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Venerdì 20 gennaio presso il Ministero della Salute, il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro della Salute ha ricevuto in audizione una delegazione del Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia. Si è affrontato il problema sia del recepimento, al momento non in agenda, da parte del Governo Italiano della direttiva europea sulla registrazione dei farmaci omeopatici e antroposofici, sia del recente documento emanato sull'argomento dall'attuale Consiglio Superiore di Sanità decaduto per fine mandato. Le parti – si legge nel comunicato diffuso dal coordinatore del Comitato, dott Paolo Roberti- hanno convenuto della necessità di un approfondimento della materia tramite un'audizione del Comitato, quale interlocutore tecnico, col nuovo Consiglio Superiore di Sanità di prossima nomina. Al comitato aderisce la UMNCV, l’Unione delle sigle che si occupano di medicina non convenzionale veterinaria. A parere del Comitato, “la situazione normativa dei medicinali omeopatici e antroposofici in Italia non è mai stata soddisfacente e non ha corrisposto al favore che tali medicinali hanno incontrato negli ultimi decenni in strati sempre più vasti della popolazione italiana e all’interesse crescente di sempre più numerosi medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti. Il Ministero della Salute, al contrario, ha mostrato fin dal 1989 un atteggiamento di fastidio, se non di vera e propria ostilità, verso questo tipo di medicinali, emanando norme ingiustificatamente restrittive che hanno portato nel corso degli anni a una notevole contrazione dei medicinali omeopatici in commercio e che rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione negli anni a venire”. Nel dicembre del 2005, il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso un parere, a cui il Comitato permanente di consenso e coordinamento per le medicine non convenzionali in Italia ha risposto con un comunicato stampa: “il parere del Consiglio Superiore di Sanità appare stilato da persone digiune di comprovata esperienza in materia e fortemente indiziato di immotivati pregiudizi. Invece di porre un punto fermo e foriero di sviluppi per il futuro all’annosa questione della registrazione e autorizzazione dei medicinali omeopatici e antroposofici, rischia di limitare ulteriormente la disponibilità dei medicinali a nostra disposizione, non mancherà di rinfocolare inutili polemiche ideologiche e impedirà un sereno confronto sulle metodologie più adeguate a risolvere la questione”. Per questo il Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia ha chiesto che venga istituito un tavolo di lavoro in cui medici omeopati e antroposofi esperti in materia possano suggerire al Ministro della Sanità l’adozione di provvedimenti amministrativi idonei a garantire la disponibilità di tutti quei medicinali che essi ritengono responsabilmente necessari per la cura dei sempre più numerosi pazienti che ricorrono a tali metodi di cura.