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VETERINARI SSN, NUOVE REGOLE PER RECESSO

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Il deputato Giuseppe Caminiti (FI) ha presentato la pdl Disposizioni concernenti il recesso nei confronti dei dirigenti medici e veterinari, per introdurre l’obbligo e non la semplice facoltà per il comitato di garanti (art. 22 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni) di pronunciarsi sulla decisione di recesso. “La normativa vigente – spiega l’On Caminiti (foto) - e` impostata su di un termine perentorio entro il quale il comitato di garanti deve esprimersi per decretare il recesso nei confronti del dirigente. Decorso tale termine la decisione e` assunta anche senza il parere del comitato di garanti. Secondo il parlamentare, “con questa proposta di legge, che introduce il parere obbligatorio e vincolante del comitato di garanti per il recesso nei confronti del dirigente, si assicurano una maggiore imparzialita` e un rafforzamento del comitato di garanti che deve dare obbligatoriamente il proprio parere entro un termine ben definito ma senza la regola del silenzio-assenso”. Il Dlgs 165/2001 ("Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche") prevede che “nel caso di grave inosservanza delle direttive impartite dall'organo competente o di ripetuta valutazione negativa, il dirigente, previa contestazione e contraddittorio, puo' essere escluso dal conferimento di ulteriori incarichi di livello dirigenziale corrispondente a quello revocato, per un periodo non inferiore a due anni. Nei casi di maggiore gravita', l'amministrazione puo' recedere dal rapporto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi”. Questi provvedimenti, in base alla stessa norma sono adottati previo conforme parere di un comitato di garanti, i cui componenti sono nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Il comitato e' presieduto da un magistrato della Corte dei conti. Il parere viene reso entro trenta giorni dalla richiesta; decorso inutilmente tale termine si prescinde dal parere. Anche per il dirigente che deve subire un procedimento vanno assicurate tutte le garanzie necessarie “affinche´ questo si possa concludere non solo con il contraddittorio, gia` previsto dalla normativa vigente, nel quale il dirigente viene audito, ma anche in una logica di buona e corretta amministrazione”. Al dirigente soggetto a procedimento vanno quindi assicurate tutte le garanzie necessarie e, tra queste, il parere obbligatorio del comitato di garanti per poter essere giudicato in modo equo e giusto senza condizionamenti di parte.n