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ARENA, UNA LETTERA A TUTTI I VETERINARI

Incontro chiarificatore tra l’ANMVI e il Gruppo Arena. Venerdì 20 gennaio, presso la sede cremonese dei medici veterinari, i vertici dell’Associazione e della Divisione Freschi dell’azienda alimentare si sono reciprocamente chiariti sull’attestato di garanzia “Sano e Sicuro”. Il bollino- che da alcune settimane accompagna nei punti vendita i prodotti confezionati di polleria fresca e le lavorazioni a marchio Arena - ha suscitato dure reazioni da parte dell’ANMVI, perchè affida alla Facoltà di Medicina dell’Università La Sapienza di Roma l’attestazione di sicurezza dei prodotti. Una prevaricazione delle esclusive competenze veterinarie, secondo il Presidente dell’ANMVI Carlo Scotti, che a fine dicembre comunicava all’azienda di aver intrapreso iniziative di tutela delle competenze e dell’immagine del veterinario e chiedeva alla Divisione Freschi di Arena Alimentari la cessazione della diffusione dell’attestato “Sano e Sicuro”. Venerdì scorso l’incontro del Presidente dell’ANMVI con il dottor Stefano Bertini, dirigente del Gruppo Arena, nel corso del quale l’azienda ha riconosciuto il ruolo della professione veterinaria e concordato l’invio di una comunicazione “chiarificatrice ” a tutti i medici veterinari italiani, nonchè di un comunicato stampa congiunto nel quale si dà notizia degli esiti dell’incontro. “ Lo sforzo che stanno compiendo i veterinari italiani non ha eguali in Europa- ha detto Scotti- il nostro Paese si è dotato con largo anticipo di misure di prevenzione veterinaria come nessun altro Stato membro ha fatto, compresa l’introduzione di etichette più informative e trasparenti. Inoltre- prosegue il Presidente dell’ANMVI- il Ministero della Salute ha rafforzato le strutture veterinarie deputate alla sicurezza degli alimenti con nuove direzioni e con un potenziamento degli organici veterinari. Che la salute degli avicoli e delle produzioni derivate la certifichino i medici ci sembra quanto meno fuori luogo”. “Siamo soddisfatti – ha dichiarato Carlo Scotti al termine dell’incontro – e ribadiamo la solidarietà dell’ANMVI ai produttori, perchè siamo convinti che nel nostro Paese non ci siano ragioni per non continuare a consumare la carne di pollo. Non potevamo però accettare che la produzione tenesse in così poco conto il lavoro di profilassi, prevenzione e sorveglianza che i veterinari ogni giorno compiono sul patrimonio zootecnico nazionale”.