IFAH-Europe (International Federation for Animal Health Europe), che rappresenta le Industrie europee della Salute Animale, si dichiara assolutamente contraria alla lista restrittiva di antibiotici impiegabili in suinicoltura che è stata pubblicata il 21 dicembre scorso a cura delle autorità danesi. La lista sarebbe la risposta all'allarme OIE sul problema della resistenza agli antibatterici. Il no dell’IFAH, sottoscritto per l’Italia da AISA, è motivato in un comunicato stampa redatto a fine dicembre a Bruxelles; Declan O’ Brien, Segretario Generale di IFAH-Europe dichiara: “Il Medico Veterinario è l’unica figura professionale in grado di decidere circa gli appropriati trattamenti terapeutici da impiegare – questa decisione non dovrebbe essere ostacolata da qualsiasi lista. Una volta soddisfatti tutti i requisiti regolatori, l’Industria non può accettare che l'uso autorizzato dei propri prodotti sia limitato attraverso la pubblicazione di una lista discriminatoria – ciò mette in chiara discussione l’intero sistema regolatorio della Comunità Europea, del quale l’Industria ha sempre avuto il massimo rispetto e che sostiene fermamente” ”. Anche l’Associazione danese di categoria, si oppone alle restrizioni. Secondo IFAH – Europe a qualsivoglia elenco è preferibile la via della“ divulgazione ai Veterinari di informazioni aggiornate e dettagliate sui prodotti e sul loro uso nei confronti dei vari agenti patogeni. Ciò garantisce una scelta terapeutica ottimale ad ogni patologia che si presenta nella pratica quotidiana”. Inoltre, “l’industria deve già dimostrare che il suo prodotto è sicuro ed efficace. Ciò fatto viene concessa una Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) che chiarisce anche le modalità di impiego del prodotto”.
I prodotti antimicrobici sono necessari per trattare le patologie batteriche e garantirne il necessario benessere agli animali. Un uso corretto e attento degli antimicrobici è essenziale perché conservino tutta la loro efficacia d’uso sia negli animali che nell’uomo. L'Industria europea della Salute Animale, rappresentata da IFAH- Europe “è fortemente impegnata ad affermare tali incontestabili principi”.