La nuova disciplina per accedere agli albi professionali e relativi esami di Stato, elaborata dal Sottosegretario Siliquini è stata approvata oggi dal Consiglio dei Ministri ( Decreto presidenziale concernente il regolamento recante disciplina per l'ammissione all'esame di Stato per l'accesso agli albi di ordini e collegi professionali, a norma dell'articolo 1, comma 18, della legge n. 4 del 1999) Poco fa si è tenuta la conferenza stampa del Ministro dell’Università Letizia Moratti che ha enfatizzato due aspetti della riforma: il fatto che per la prima volta sono stati coinvolte le Conferenze dei Presidi e gli Ordini di ciascuna professione interessata e che le caratteristiche del tirocinio post-laurea -che per quanto riguarda la professione veterinaria rappresenta una nuova introduzione-sono state posto sotto la responsabilità e la supervisione degli ordini.
Importanti le novità che riguardano il settore veterinario e che hanno coinvolto nel confronto con il Sottosegretario Maria Grazia Siliquini sia la FNOVI che l'ANMVI. Per accedere all'esame di Stato è previsto quale requisito necessario per tutte le professioni un tirocinio post laurea che dovrebbe assicurare una formazione all'insegna " della serietà, della continuità, del carattere professionalizzante sotto la gestione e la responsabilità degli Ordini", come si può leggere nella relazione illustrativa del testo del decreto. Per i medici veterinari il tirocinio avrà la durata di sei mesi e potrà essere svolto in strutture pubbliche o private. Il tirocinio potrà anche essere svolto durante il corso di laurea, ma in base ad accordi tra le università e gli Ordini e all’interno di una convenzione quadro tra il Miur e il Consiglio Universitario Nazionale.
Nuove modalità anche per lo svolgimento degli esami di Stato e regole più omogenee. Le prove scritte dureranno in linea generale otto ore. Ci saranno due sessioni di esami ogni anno e le commissioni saranno composte da un presidente scelto fra i professori universitari, ordinari o associati, e da quattro terne designate dagli Ordini. La FNOVI aveva richiesto che venisse anche specificato che i professori che faranno parte delle commissioni debbano essere iscritti all'Ordine. Il decreto riempie anche un vuoto normativo specificando che la laurea specialistica per accedere agli esami di Stato per la professione di medico veterinario è esclusivamente quella in Medicina Veterinaria.
Secondo il Ministro Moratti, questo provvedimento soddisfa due esigenze: quella di un ammodernamento delle professioni ordinistiche e quella di garantire ai cittadini professionisti più qualificati. Sono circa 1.800.000 i professionisti interessati dal provvedimento, un numero che ha visto incrementi del 30% negli ultimi due anni, secondo stime dichiarate dallo stesso Ministro Moratti.