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AVIARIA:DA IZS VENEZIE MANUALE OPERATIVO

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Un manuale operativo per fronteggiare l’emergenza in caso di influenza aviaria. E’ stato redatto dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie in collaborazione con il centro di Referenza nazionale per l’influenza aviaria. Lo scopo è quello di fornire, in ottemperanza a quanto previsto dalle vigenti normative comunitarie e nazionale, sulle misure comunitarie di lotta contro l'influenza avaria, un protocollo operativo che disciplini le modalità comportamentali del veterinario e del personale a qualunque titolo nelle operazioni di estinzione dei focolai di malattia. Nel manuale sono descritti, accuratamente, tutti gli accertamenti da eseguire da parte dei veterinari negli allevamenti in cui vi fossero dei casi sospetti di malattia. Oltre poi, in caso di conferma, i procedimenti di abbattimento e distruzione delle carcasse dei volatili, la distruzione e la decontaminazione di materiali, la disinfezione terminato l'abbattimento degli animali e soprattutto le misure di allerta per tutta la zona confinante l'allevamento in cui fosse stato accertato un caso di influenza aviaria. Secondo l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie deve essere inoltre istituita una zona di protezione: l'autorità competente non appena la presenza della malattia è ufficialmente confermata, delimita intorno all'azienda infetta una zona di protezione del raggio minimo di 3 chilometri compresa entro una zona di sorveglianza del raggio minimo di 10 chilometri. Nella zona di protezione devono essere identificate tutte le aziende che detengono volatili, effettuate visite periodiche in tutte le aziende con esame clinico dei volatili presenti, sequestro di tutti i volatili nei locali in cui sono allevati, ricorso ad appropriati mezzi di disinfezione agli ingressi e alle uscite delle aziende, controllo dei movimenti delle persone addette alla manipolazione dei volatili. E ancora, secondo il manuale, deve essere vietato il trasporto di volatili su strade pubbliche e private, salvo alcune eccezioni. Le misure applicate nella zona di protezione, secondo l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l'esecuzione delle operazioni preliminari di pulizia e disinfezione dell'azienda infetta. Dopo tale periodo la zona di protezione entra a far parte della zona di sorveglianza. Ai limiti di tale zona su tutte le possibili vie di accesso vengono affissi appositi cartelli riportanti la dicitura 'zona di sorveglianza influenza aviaria''. Ed anche in quest'ultima zona devono essere applicate misure di precauzione come l'identificazione di tutte le aziende che detengono volatili, il controllo dei movimenti dei volatili e di uova nell'ambito della zona. Le misure applicate nella zona di sorveglianza restano in vigore per almeno 30 giorni dopo l'esecuzione delle operazioni preliminari di pulizia e disinfezione dell'azienda infetta. Infine, secondo il manuale, qualora la zona di protezione e di sorveglianza comprenda il territorio di altri Stati membri, il ministero della Salute collabora con le autorità competenti di quegli Stati nella delimintazione delle zone. ''Dal 1999 ad oggi, a livello mondiale - si legge nella premessa del Manuale - si è registrato un aumento esponenziale delle epidemie di influenza aviaria. Tale aumento ha riguardato sia i ceppi responsabili di epidemie devastanti per il comparto avicolo, sia l'introduzione di ceppi a ridotta virulenza. Inoltre, dal 1997 è stato dimostrato il passaggio di virus influenzali aviari (H5, H7 e H9) dai volatili direttamente all'uomo. Tale evenienza può rappresentare il fondamento biologico per la possibile emergenza di un nuovo virus pandemico umano''. (Fonte: Adnkronos Salute)