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TUTELA ANIMALE: REGOLAMENTO A ROMA

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Con 37 voti favorevoli è stato approvato ieri dal Consiglio Comunale di Roma il Regolamento Comunale per la tutela degli animali. Nel dibattito sono intervenuti oltre ai proponenti, la consigliera comunale verde delegata ai diritti degli animali Monica Cirinnà ed all’Assessore all’Ambiente Dario Esposito, i consiglieri Milana (Margherita), De Lillo (Forza Italia), Della Portella (Ds), Marsilio e Baldi (An). Oltre ad un maxi emendamento integrativo della Commissione Consiliare Ambiente, formulato anche su richiesta delle associazioni animaliste, sono stati respinti sei emendamenti proposti dal consigliere Presta Giovanni (An). L’obiettivo del Regolamento è quello di fornire strumenti concreti d’intervento ai cittadini, al volontariato, alla Polizia Municipale non previsti da norme nazionali e regionali per realizzare una migliore e più solidale convivenza con gli animali cittadini, per quella che è la realtà di tutti i giorni, e favorire la diffusione della cultura del rispetto per le altre specie viventi. “Tra gli articoli che meritano una particolare attenzione – spiega Monica Cirinnà, consigliera delegata per i Diritti degli Animali, promotrice del documento – sono soprattutto quelli che vietano qualsiasi forma di maltrattamento. Basta, ad esempio con il taglio di code ed orecchie ai cani e delle unghie ai gatti per motivi estetici, inoltre il regolamento stabilisce il limite minimo d’età di un cucciolo prima che venga separato dalla madre, oltre che il divieto assoluto di lasciare gli animali chiusi negli autoveicoli e rimorchi nei mesi più caldi e per più di qualche minuto. Numerosi gli obblighi dei proprietari che dovranno garantire un’adeguata attività motoria con uscite giornaliere, ben definite le sanzioni, previste anche per chi detiene specie ‘minori’ come anfibi o rettili”. Ecco alcuni degli obblighi previsti dal regolamento: riconoscimento del diritto di ogni animale ad una esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche; diritto all’accudimento ed alla cura, divieto di maltrattamento ed uso di collari elettrici, con punte o a strangolo per i cani; stop al taglio di code ed orecchie ai cani e delle unghie ai gatti per motivi estetici; tutela delle colonie feline anche in caso di lavori edili nell’area di vita dei gatti e riconoscimento della figura della/del gattara/o; tutela dei cavalli anche nei maneggi, con divieto di tenere gli equini sempre legati; divieto di offrire animali in premio come vincita od omaggio, fiere di animali ; regolamentazione delle attività di pet-therapy con divieto di utilizzazione di cuccioli ed animali selvatici; obbligo per i possessori di cani e gatti non sterilizzati, in caso di gravidanza, di assicurare il collocamento dei cuccioli senza ricorrere a strutture pubbliche o di volontariato; tutela della fauna cosiddetta “minore”, piccoli mammiferi, anfibi e rettili. Il regolamento prevede inoltre rigorosi controlli per la detenzione di animali esotici il cui possesso è permesso da leggi nazionali e regionali. Previste inoltre: sanzioni da 50 a 500 euro a seconda della gravità dell’infrazione, sospensione dell’attività se la violazione avviene in ambito commerciale; divieto di detenere animali se si è condannati per abbandono; sequestro e confisca degli animali maltrattati.(Fonte: Animalieanimali.it)