• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32048
cerca ... cerca ...

AVIARIA, ANMVI: PERSO DI VISTA OBIETTIVO

Secondo quanto si apprende dalle agenzie di stampa, nella conversione in legge del Dl 202/2005 sull’influenza aviaria salta l'emendamento che riguardava l'assunzione e il rinnovo contrattuale di veterinari e la stabilizzazione dei veterinari impegnati alle frontiere. Tra gli emendamenti accolti ci sono quelli che riguardano i 2 milioni di euro l'anno per il triennio 2005-2007 all’Istituto zooprofilattico di Teramo e un ordine del giorno impegna il Governo a reperire in Finanziaria 10 milioni di euro da distribuire agli istituti zooprofilattici. “Non entro nel merito delle destinazioni dei fondi - commenta Scotti- ma ieri la vicenda occupazionale dei medici veterinari coadiutori in Commissione Igiene e Sanità del Senato sembrava risolta, oggi invece apprendiamo che in Assemblea, a Palazzo Madama, arriva un testo molto diverso da quello che ci aspettavamo. Il Decreto sull’influenza aviaria arriva in Senato con modifiche profondamente deludenti che non vorremmo perdessero di vista l’obiettivo della prevenzione”. Il Ministero della Salute sta agendo responsabilmente e adeguatamente nei confronti dell'emergenza, sostiene l’ANMVI, “ma se vogliamo davvero che i controlli alle frontiere siano potenziati in un 'ottica non di emergenza estemporanea, ma di costante prevenzione – aggiunge Scotti- si deve contare su personale organico al sistema dei controlli. Questo per la tranquillità delle nostre istituzioni e dei cittadini". Oggi 98 medici veterinari coadiutori lavorano in prima linea in tutta Italia su animali vivi, prodotti, mangimi e materiali di origine animale il cui ingresso nel nostro Paese viene sottoposto a rigorose verifiche. Non possono continuare ad essere considerati come precari- ha concluso Scotti- quando si parla di potenziamento delle forze veterinarie nella lotta all'influenza aviaria si dovrebbe tenere conto che resta da sanare questa annosa situazione". . L’iter di conversione in legge comunque non è concluso, ricorda il Presidente dell’ANMVI che ha assicurato continuità di contatti con tutte le forze parlamentari per mantenere viva l’attenzione sul problema dei coadiutori.