La Regione del Veneto ha avviato un progetto-pilota per la Pet Therapy, per il quale la Giunta regionale ha stanziato 200 mila euro. La presentazione a Legnaro, in provincia di Padova, nei giorni scorsi,presso la sede dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
Gli assessori regionali alla sanità Flavio Tosi e alle politiche per la formazione Elena Donazzan, nel corso della conferenza stampa di presentazione - cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il prof. Igino Andrighetto, direttore generale dello IZSV, e la dott.ssa Sara Faggin coordinatrice del progetto – hanno spiegato che il progetto pilota è finalizzato all’attivazione di un Centro di Studio e Ricerca in materia di Pet Therapy, ed è stato approvato dalla Giunta regionale nel marzo scorso ed è proposto in collaborazione dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, dall’Azienda ULSS 16 di Padova e dal Centro Polifunzionale “don Calabria” di Verona. Con esso s’intende definire , valorizzare e promuovere, secondo criteri validati, le attività e le cure terapeutiche che si avvalgono dell’ausilio degli animali da compagnia. Tra gli scopi del Centro rientrono anche la definizione di un modello di carta dei servizi per la Pet Therapy e la promozione di un percorso formativo per ampliare le competenze degli operatori sanitari e sociali nel campo delle terapie assistite dagli animali. A questo proposito, l’Assessore regionale alla Formazione, Elena Donazzan, dopo aver sottolineato che questo progetto importante e ambizioso è stato avviato per la prima volta in Italia proprio dalla Regione Veneto, ha garantito la massima attenzione della Giunta e in particolare del suo assessorato a tale iniziativa, in quanto “creare nuove figure professionali significa dare aspettative di lavoro nuove, significa dare competenze specifiche e significa andare incontro ad esigenze ed aspettative terapeutiche ormai riconosciute a più livelli”. ( fonte: Regione Veneto)