Nell’elenco degli organismi pubblici ritenuti indispensabili dal Ministero della Salute figurano anche gli ordini professionali dei sanitari. Fra questi si menziona espressamente la Federazione Nazionale Veterinari Italiani.
Ma non solo. Sono “indispensabili”, anche l’ISS, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, l’ISPESL, l’Agenzia Italiana del Farmaco, nonchè prestigiosi istituti, centri di ricerca, di studio e di cura di rilevanza per la sanità umana.
L’elenco degli “indispensabili” è stato stilato da tutti i Ministeri in ottemperanza alla legge 449/97, continuamente rinviata negli anni fino all’ultima scadenza del 30 giugno prossimo. L’attuale Governo ha infatti previsto di individuare con i ministeri di competenza “gli enti e gli organismi pubblici, incluse le agenzie, vigilati dallo stato, ritenuti indispensabili in quanto e rispettive funzioni non possono più proficuamente essere svolte da altri soggetti sia pubblici sia privati”. Il relativo schema di Dpr è stato messo a punto a settembre del 2004. Tutti i Dicasteri hanno prodotto l’elenco degli “indispensabili”. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha compreso fra i suoi l’UNIRE, la Presidenza del Consiglio dei Ministri l’Istituto Nazionale di Fauna Selvatica. Secondo le anticipazioni del quotidiano Italia Oggi la bozza di Dpr di settembre salva la quasi totalità degli organismi pubblici, salvo l’Unione Accademica nazionale, la Fondazione Guglielmo Marconi e l’Opera nazionale per i figli degli aviatori.
Voluta dall’ex ministro per la Funzione Pubblica Bassanini, la legge 449/97 si prefiggeva di sfoltire la pubblica amministrazioni di enti, organismi, agenzie e pubbliche istituzioni ritenute non indispensabili, la cui attività poteva essere delegata a soggetti privati.
