VETERINARIA DI BASE? LEAVET UNICA SOLUZIONE
Si è tenuto ieri pomeriggio, presso il Ministero del Lavoro della Salute e Politiche Sociali, un incontro per la valutazione sulle diverse proposte di legge in tema di garanzia di assistenza sanitaria per tutti gli animali da compagnia.
Alla presenza del Sottosegretario alla Salute, On. Francesca Martini, sono state messe a confronto le proposte parlamentari depositate ala Camera e al Senato: la pdl presentata dall'On. Gianni Mancuso che vede la soluzione in un progetto di convenzione con le migliaia di strutture private già presenti ed operative su tutto il territorio nazionale, a costi estremamente limitati per il SSN, e il ddl Amati-Bianconi che affronta il problema creando una mutua per animali, con costi ovviamente molto più elevati, ricadendo tutti gli oneri del progetto (strutture, personale, atrezzature, ecc.) a carico del servizio pubblico.
Erano presenti all'incontro oltre ai parlamentari coinvolti nei progetti, l'On Rodolfo Viola, la Fnovi, il Sivemp e l'ANMVI. L'obiettivo principale era quello di trovare un accordo fra tutte le parte coinvolte: istituzioni, Ordini, Sindacati ed Associazioni su un progetto che, condiviso da tutti, potesse trovare un più facile iter parlamentare per arrivare alla sua approvazione.
Per l'ANMVI erano presenti il Presidente Senior, Carlo Scotti, ed il Vicepresidente, Giancarlo Belluzzi, che hanno avuto modo di ricordare che l'Associazione dei veterinari si è già ampiamente espressa in altre occasioni a favore del DDL dell'On. Mancuso perchè certamente più realistico nella sua fattibilità e concretamente applicabile secondo le linee guida Leavet che l'ANMVI ha già pubblicato da anni per arrivare ad un'assistenza sanitaria di base garantita per tutti gli animali da compagnia. Il progetto delle Sen. Amati e Bianconi, sempre secondo l'Associazione, pur lodevole per le finalità che si propone si basa su presupposti che, al di là dei notevoli costi applicativi, richiederebbe anni per la sua effettiva realizzazione.
Tutti i convenuti si sono trovati d'accordo nel ritenere che non è più accettabile la situazione attuale che vede enormi sprechi di risorse pubbliche per la gestione del randagismo e dei canili municipali senza che si sia riusciti a superare i problemi e migliorare le condizioni di salute e di benessere degli animali.
Con costi nettamente inferiori, secondo l'ANMVI, il problema potrebbe essere affrontato e risolto rendendo operativo il progetto Leavet che è stato ampiamente ripreso nel pdl Mancuso, un progetto che prevede una forte collaborazione fra veterinaria pubblica e privata e sul quale ieri sera è emersa un'ampia condivisione.
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