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MINISTERO DELLA SALUTE

Violenze sui sanitari: "intollerabili", colpiti anche i medici veterinari

Violenze sui sanitari: "intollerabili", colpiti anche i medici veterinari
Arresto in flagranza di reato, anche differito. Ma ci vuole anche cambio culturale. Così il Ministro Schillaci. Fnovi al tavolo: "Legge 113 inapplicata. Più presidi di polizia nei luoghi a rischio".

Ha partecipato anche la Fnovi all'incontro del 12 settembre, durante il quale il Ministro della Salute Orazio Schillaci - modificando l'ordine del giorno- ha annunciato misure contro l'escalation di aggressioni ai Sanitari: l'arresto, anche differito, in flagranza di reato.  La proposta, riferisce la Fnovi, "è stata condivisa dai presenti".

Sul tavolo degli Ordini delle professioni sanitarie c'era il futuro del Cogeaps, il Consorzio che gestisce l'anagrafica dei crediti Ecm. Ma i recenti casi di violenza contro medici e operatori sanitari hanno indotto il Ministro ad intervenire. La leva penale non basta, secondo il Ministro che - come riporta Quotidiano Sanità- dichiara: “Ho incontrato anche il ministro Piantedosi, i posti di polizia negli ospedali sono aumentati in modo significativo e quindi il Governo è sul pezzo - ha aggiunto Schillaci - Si devono trovare rapidamente degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile e poi ci vuole un cambio di marcia culturale”.

I Medici Veterinari- La casistica di violenze fisiche, lesioni, maltrattamenti, minacce, che in alcuni casi sono esitati con la morte di alcuni Operatori Sanitari, sono drammaticamente ricorrenti nelle cronache nazionali. Una nota della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari aggiunge che queste situazioni "arrivate a livelli intollerabili, non risparmiano gli Operatori medici veterinari".
La Legge n.113/2020 Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni "è inapplicata"- afferma la Fnovi- che però rimarca che "grazie al Ministro dell’interno Matteo Piantedosi i posti di polizia nei presidi più a rischio, sono aumentati in maniera significativa". "Ma è evidente che non è possibile coprire tutti i bisogni"- prosegue la nota. Per la Fnovi, l’inasprimento delle pene già promosso dal ministro della Giustizia Carlo Nordio "serve purtroppo a poco".

Lo stato di flagranza.-  Servirà individuare uno strumento legislativo rapido per arrivare alla definizione della norma. Per il codice di procedura penale è in stato di flagranza chi viene colto nell'atto di commettere il reato, ma anche chi, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia giudiziaria, dalla persona offesa o da altre persone o viene sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato.

Al tavolo delle professioni sanitarie hanno partecipato anche il Sottosegretario Marcello Gemmato,  il Capo di Gabinetto Marco Mattei e il Direttore generale delle professioni sanitarie del Ministero della salute Mainolfi. Il Ministro incontrerà anche i sindacati di categoria.

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