"Listeria monocytogenes non rilevabile in 25 g". Dal 1 luglio 2026 cambia il criterio di sicurezza alimentare in tutti gli alimenti pronti diversi da quelli per lattanti e per fini medici speciali.
La Commissione Europea ha adottato il Regolamento (UE) 2024/2895, in materia di Listeria monocytogenes. Questo aggiornamento normativo mira a rafforzare la sicurezza alimentare e a ridurre il rischio di contaminazione lungo tutta la catena di distribuzione.
Motivazioni della modifica normativa - Il nuovo regolamento nasce dall’osservazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che ha rilevato un aumento del 15,9% dei casi di listeriosi nell’Unione Europea nel 2022 rispetto al 2021. Inoltre, il numero di decessi dovuti a focolai alimentari di Listeria monocytogenes nel 2022 è stato tra i più elevati degli ultimi dieci anni. Per questo motivo, la Commissione ha deciso di rafforzare i criteri di sicurezza alimentare per ridurre il rischio di infezioni.
Principali novità introdotte
Revisione dei criteri di sicurezza per gli alimenti pronti:
La presenza di Listeria monocytogenes non deve essere rilevabile in 25g di alimenti pronti che favoriscono la crescita del batterio e che non sono destinati ai lattanti o a fini medici speciali.
Questo criterio si applica anche agli alimenti già immessi sul mercato se non è possibile garantire che il livello di Listeria monocytogenes rimanga inferiore a 100 ufc/g durante il periodo di conservabilità.
Maggiore protezione per i consumatori vulnerabili:
I soggetti con difese immunitarie compromesse e i bambini non devono essere esposti ad alimenti contenenti Listeria monocytogenes, anche a basse concentrazioni.
Per gli altri consumatori, il limite massimo di sicurezza resta 100 ufc/g.
Adattamento delle pratiche aziendali:
Gli operatori del settore alimentare dovranno adeguare le loro procedure per garantire il rispetto delle nuove norme.
Per consentire l’adeguamento, l’applicazione del regolamento è prevista dal 1° luglio 2026.
Implicazioni per il settore alimentare - L'aggiornamento delle norme impone alle aziende alimentari di rafforzare i controlli di sicurezza e prevenzione lungo tutta la filiera. Questo include test più rigorosi, protocolli di gestione del rischio e adeguamenti nei processi di produzione e distribuzione per evitare la crescita del batterio negli alimenti pronti.
Entrata in vigore- Il Regolamento (UE) 2024/2895 sarà obbligatorio in tutti gli Stati membri a partire dal 1° luglio 2026.