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AUTOVALUTAZIONE ANNUALE

Controlli ufficiali allo specchio: punti di forza e di debolezza

Controlli ufficiali allo specchio: punti di forza e di debolezza
Bene l'organizzazione, meno il coordinamento e la qualificazione professionale. Pubblicati i risultati dell'autovalutazione del Ministero della Salute e dei Servizi Veterinari


Annualmente ciascuna amministrazione misura il grado di aderenza ai parametri individuati dalla Linea guida per il funzionamento e miglioramento delle attività di controllo ufficiale delle Autorità Competenti (Accordo Stato Regioni del 7/2/2013); si tratta di “Standard di funzionamento” che permettono alle AASSL, alle Regioni e alle Direzioni ministeriali competenti (DGSAF e DGISAN) di autovalutare l'efficacia e l'imparzialità dell'attività svolta annualmente. Il procedimento si basa su un questionario, su piattaforma web, i cui risultati vengono sintetizzata in una relazione annuale.

Relazione sull'ultima autovalutazione- Nel 2017 si sono autovalutate 25 strutture regionali (le Regioni sono 21, ma vi sono casi, infatti, in cui le competenze relative all’area della sicurezza alimentare e sanità veterinaria sono ripartite tra uffici diversi): 17 strutture con competenze relative a tutta l’area; 4 strutture di sanità veterinaria; 4 strutture di alimenti e nutrizione (ambito di competenza riferibile all’area dell’ “Igiene degli Alimenti e Nutrizione” delle ASL). A livello centrale, il questionario è stato somministrato a ciascun ufficio delle Direzioni Generali per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN) e per la Sanità animale e i Farmaci Veterinari (DGSAF) e a ciascun ufficio periferico USMAF-SASN e UVAC-PIF.

Punti di forza e di debolezza- In generale il livello medio delle conformità è migliorato. In particolare, l’autovalutazione delle strutture regionali ha evidenziato che le conformità maggiori hanno riguardato i seguenti aspetti: Indipendenza, imparzialità, integrità e riservatezza; Organizzazione; Infrastrutture, attrezzature e ambiente di lavoro; Risorse finanziarie; Laboratori  nazionali di riferimento e Sistema di allerta.  Non pienamente raggiunta, invece, la conformità in altre aree: Coordinamento e interfaccia con altre autorità e istituzioni; sistema informativo; Qualificazione del personale; Sistema di rilascio delle certificazioni ufficiali; diritto alla difesa, ricorsi, reclami e contenziosi; Comunicazione e informazione.
Dall'autovalutazione delle Direzioni ministeriali risultano conformi alla Linea Guida gli standard di: Indipendenza, imparzialità, integrità e riservatezza; l'Organizzazione; Risorse finanziarie; Conseguenze dei controlli; Diritto alla difesa, ricorsi, reclami e contenziosi; Sistema di rilascio delle certificazioni ufficialie e il Sistema di allerta);
Non è invece stato raggiunto un completo livello di conformità per quanto riguarda: Infrastrutture, attrezzature e ambiente di lavoro; Sistemi informativi; Formazione e addestramento; Qualificazione del personale; Capacità di laboratorio; Laboratori per autocontrollo.

Conclusioni generali- In generale, la pressoché totale partecipazione di tutte le autorità competenti al processo di autovalutazione "evidenzia la volontà di utilizzare nuovi strumenti standardizzati, per assicurare il miglioramento continuo delle proprie attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria".
La rilevazione ha mostrato la condivisione di un alto livello di evidenza di conformità in particolare  sull'Organizzazione e il Sistema di allerta tra i tre differenti livelli di autorità competente (Ministero Regioni e AASSLL). Viceversa i punteggi minori si sono evidenziati  sulla qualificazione del personale.
Sia per le Regioni che per le ASL sono risultati minori i punteggi relativi al coordinamento e interfaccia della AC, anche con altre autorità e istituzioni; altre attività ufficiali; diritto alla difesa, ricorsi, reclami e contenziosi; comunicazione e informazione.

Relazione sul processo di autovalutazione per l'anno 2017