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CIRCOLARE DGISAN

DGISAN: problemi di pesatura per i sacchetti alimentari 'alternativi'

DGISAN: problemi di pesatura per i sacchetti alimentari 'alternativi'
Dopo il parere del Consiglio di Stato, il Ministero della Salute fornisce chiarimenti  sui sacchetti per alimenti disponibili a libero servizio.


La materia "afferisce alla tutela dell’igiene e della sicurezza degli alimenti"- e alla correlata responsabilità in capo agli operatori del settore chiamati per legge ad assicurare il rispetto delle relative norme". Per questo la competente direzione generale del Ministero della Salute (DGISAN) si era rivolta al Consiglio di Stato e sulla base del parere di quest'ultimo, il 27 aprile scorso, ha diffuso una circolare esplicativa. Altre criticità, riguardanti l'uso di sacchetti "alternativi" vengono rinviate alla competenza del Ministero dello Sviluppo Economico.

Suggerito un vademecum informativo- Sulla base del parere fornito dal Consiglio di Stato, ciascun esercizio commerciale sarà tenuto, secondo le modalità dallo stesso ritenute più appropriate, alla verifica dell’idoneità e della conformità a legge dei predetti sacchetti utilizzati dal consumatore, siano essi messi a disposizione dell’esercizio commerciale stesso, siano essi introdotti nei locali autonomamente dal consumatore. A tal fine, la nota ministeriale - firmata dal Direttore Generale Gaetana Ferri-  suggerisce "di predisporre un vademecum informativo per i consumatori, anche a cura delle associazioni di categoria, al fine di garantire uniformità di comportamenti sull’intero territorio nazionale, da rendere visibile all’interno dell’esercizio commerciale con apposito avviso alla clientela".

Igiene e sicurezza "imprescindibili"- In conformità a quanto espresso dal Consiglio di Stato, la DGISAN ribadisce che  "il necessario e imprescindibile rispetto della normativa in tema di igiene e sicurezza alimentare comporta che l’esercizio commerciale, in quanto soggetto che deve garantire l’integrità dei prodotti ceduti dallo stesso, possa vietare l’utilizzo di contenitori autonomamente reperiti dal consumatore qualora trattasi di sacchetti non conformi".

Sull'esatta pesatura la parola al Mise- Tuttavia, conclude la nota ministeriale,  "non si può sottacere la presenza di possibili criticità connesse alla diversità di peso dei “contenitori alternativi” alle buste in plastica acquistati dal consumatore"-che impedirebbe un’esatta pesatura del prodotto alimentare". Infatti, "le bilance in uso negli esercizi commerciali sono tarate in modo da sottrarre dal peso di frutta e verdura la tara del sacchetto messo a disposizione del cliente (4-6 gr. circa). L’uso dei “contenitori alternativi” acquistati al di fuori degli esercizi commerciali impedirebbe il calcolo corretto della tara".

Su tali possibili criticità la DGISAN reputa "opportuno" interessare il Ministero dello sviluppo economico, le cui valutazioni sono da considerarsi "rilevanti ai fini dell’operatività" dei chiarimenti forniti con la circolare del 27 aprile scorso.

Circolare del Ministero della Salute (DGISAN)
in merito alle nuove disposizioni in materia di produzione e commercializzazione dei sacchetti per alimenti disponibili a libero servizio

Consiglio di Stato: norme sicurezza alimenti 'imprescindibili'