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AVICOLI

Salmonellosi, autocontrollo e controlli nel Piano 2015

Salmonellosi, autocontrollo e controlli nel Piano 2015
Il Piano nazionale di controllo delle salmonellosi negli avicoli - anno 2015 - contiene le specifiche per i controlli da effettuare entro il 31 dicembre 2015. , Il documento, pubblicato dal Ministero della Salute, contiene anche le misure sanitarie da applicare in caso di riscontro di sierotipi di salmonelle rilevanti per la salute pubblica.

I gruppi di avicoli oggetto del piano nazionale sono sottoposti ad applicazione di un piano di autocontrollo aziendale, a controllo veterinario sistematico, ad un programma di campionamento in autocontrollo ed ufficiale.  Le attività di controllo sono finalizzate al raggiungimento dell'obiettivo comunitario di riduzione della prevalenza dei sierotipi rilevanti nei gruppi di avicoli.
Le misure sanitarie applicate ai gruppi risultati positivi a salmonelle rilevanti per la salute pubblica sono:  macellazione o abbattimento, trattamento termico o distruzione delle carcasse, distruzione o trattamento termico delle uova, pulizia e disinfezione degli ambienti, seguita da test di verifica dell'efficacia dei trattamenti, indagine epidemiologica e revoca dell'accreditamento dell'allevamento di appartenenza del gruppo.

Antimicrobici- L'uso di antimicrobici per il controllo delle salmonelle nel pollame è vietato, tranne che nei casi eccezionali di cui all'articolo 2 del Regolamento (CE) 11771/2006, in presenza di autorizzazione dell'AC e con la supervisione della DGSAF e del CRN per le Salmonellosi, opportunamente informati. Nell'ambito delle analisi di laboratorio, per ogni gruppo riscontrato positivo a qualsiasi salmonella, sia da campionamento ufficiale e sia da autocontrollo, i laboratori che hanno effettuato la sierotipizzazione devono inviare al CRN per antibioticoresistenza almeno un isolato per ciascun sierotipo di Salmonella riscontrato.

Autocontrollo con il veterinario aziendale- Il responsabile dell'allevamento redige il proprio Piano di Autocontrollo descrivendo, in modo sintetico e chiaro, la propria realtà aziendale. Occorre quindi che il Piano  sia specifico per ciascun allevamento. Esso deve contenere tutte le informazioni previste dal Ministero della Salute inclusi i dati del veterinario aziendale referente per l'autocontrollo.
I campioni di autocontrollo sono prelevati sotto la responsabilità del veterinario aziendale e sono esaminati presso il laboratorio indicato nel piano di autocontrollo approvato dal Servizio Veterinario.Tra le possibili non conformità al Piano vi sono quelle inerenti alla regolare effettuazione, inclusa la registrazione in SIS, dei campionamenti di autocontrollo.

Controllo veterinario sistematico- Il Servizio Veterinario effettua sistematicamente controlli su tutti gli allevamenti di avicoli sottoposti al piano, al fine di verificare il rispetto di quanto previsto dal piano stesso ai sensi dell'art. 3. 2 (c) - Regolamento (CE) n 2160/2003. Sull'importanza di tali verifiche il Ministero della Salute rimanda ad apposita nota della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (nota DGSAF 14875 del 15.07.14, allegata al Piano).

Campioni ufficiali e riscontri- I campioni ufficiali sono prelevati dal Servizio Veterinario e sono esaminati presso il laboratorio dell'IZS competente per territorio. Negli allevamenti oggetto di PNCS, il campionamento ufficiale è effettuato in tutti i gruppi di riproduttori e in una selezione di gruppi di ovaiole, polli da carne e tacchini da ingrasso secodo la programmazione indicata dal Piano ministeriale. La selezione degli allevamenti e dei gruppi, per ovaiole, polli da carne e tacchini, è compiuta dal Servizio Veterinario sulla base della valutazione del rischio.
In caso di riscontro di sierotipi non rilevanti a seguito di campioni ufficiali in allevamento, il SV, in collaborazione con il veterinario aziendale, deve condurre una indagine epidemiologica, al fine di verificare l'efficacia delle misure finalizzate a impedire l'ingresso e la diffusione di salmonelle all'interno dell'allevamento. Il Ministero prescrive, fra l'altro, che al riscontro di Salmonella Enteritidis e/o Typhimurium in allevamento, il servizio veteirnario- in collaborazione con il veterinario aziendale, esegua un'accurata indagine epidemiologica, i cui risultati devono essere inseriti in SIMAN. Sulla base dei risultati dell'indagine, i Servizi veterinari possono decidere di intensificare la frequenza dei controlli ufficiali in allevamento e richiedere modifiche e/o integrazioni delle misure di biosicurezza.

Vaccinazioni- Lo schema di vaccinazione è scelto dal veterinario aziendale, rispettando le indicazioni di posologia, vie e modalità di somministrazione riportate nel foglietto illustrativo del vaccino.

Indagine epidemiologica- E' eseguita dai Servizi Veterinari con la collaborazione del responsabile dell'allevamento e del veterinario aziendale. Essa è volta a: determinare le possibili origini e vie di diffusione dell'agente eziologico, attraverso l'esame delle movimentazioni in entrata e uscita degli animali, alimenti, attrezzature; evidenziare eventuali correlazioni di altri allevamenti con quello del gruppo positivo; verificare l'idoneità delle misure di biosicurezza presenti; raccogliere informazioni relative ad eventuali vaccinazioni, con indicazione del tipo di vaccino utilizzato.

La qualifica sanitaria "accreditato per il controllo della salmonellosi" è attribuita dal Servizio Veterinario agli allevamenti se il Piano ministeriale è correttamente attuato e se gli esiti dei campionamenti non hanno
evidenziato sierotipi rilevanti. Anche gli indennizzi delle spese considerate ammissibili al cofinanziamento dalla Commissione Europea sono corrisposti  soltanto se il Piano nazionale è stato correttamente attuato e rendicontato.Le verifiche delle registrazioni nei Sistemi Informativi  rientrano nelle procedure di certificazione degli adempimenti informativi, dovuti dalle Regioni al Ministero della salute, da parte del Comitato LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

Il Piano nazionale è predisposto dal Ministero della salute, con il supporto del Centro di referenza nazionale IZSVe per le salmonellosi e del Centro di referenza nazionale per l'epidemiologia veterinaria, la programmazione, l'informazione e l'analisi del rischio dell'IZS Abruzzo e Molise. Il Piano si basa su quanto stabilito dalla normativa europea ed è stato presentato alla Commissione Europea per l'approvazione ai sensi dell'articolo 13 del Regolamento (UE) 652/2014.