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DOGANE E DEPOSITI

Expo 2015: migliaia di tonnellate di alimenti in arrivo

Expo 2015: migliaia di tonnellate di alimenti in arrivo
Si tratta degli spazi nei quali il cibo proveniente su container da tutte le latitudini verrà stoccato e verificato prima di essere progressivamente convogliato all'Expo.
Garantire la sicurezza alimentare, difendere l'immagine di Expo 2015 e quella delle regioni che vi parteciperanno. Sono i tre obiettivi del Piano di prevenzione interregionale siglato anche dal Piemonte, dove convergeranno migliaia di tonnellate di alimenti. Una sfida nella sfida della manifestazione prevista dal 1 maggio al 31 ottobre, legata a controlli preventivi nei depositi di arrivo gestiti dall'Ufficio delle Dogane in Lombardia e in una serie di altre regioni: il Piemonte ne conta almeno tre, distribuiti nel novarese. Per questo, la Lombardia ha da tempo un protocollo interregionale per garantire i prodotti alimentari destinati all'Esposizione Universale.

Sui carichi alimentari - in molti casi composti da prodotti deperibili, doppiamente a rischio nei mesi più caldi - si eserciterà una task force composta da medici e servizi veterinari. Il piano di prevenzione - sovrinteso dal ministero della Salute, guidato dalla Lombardia e partecipato dalle altre regioni – è strutturato in gruppi di lavoro: i tavoli congiunti hanno già cominciato a riunirsi, il controllo degli alimenti e la «sorveglianza sindromica» sono i fronti presidiati dal Piemonte.

Ristorazione- Saranno incrementati i controlli sulla ristorazione nelle aree dove ci si aspetta la maggiore pressione di turisti, italiani e stranieri: dai laghi alle Regge sabaude, passando per le Langhe. E naturalmente Torino. Obiettivo: assicurare un'offerta di qualità, evitando speculazioni al ribasso da parte di chi ha fiutato il business ma non è all'altezza della domanda. Il discorso interessa essenzialmente la pulizia dei locali e la conservazione degli alimenti. Sarà coinvolto, oltre alle Asl di riferimento, l'Istituto Zooprofilattico. Le verifiche sono già partite. «Per ora abbiamo riscontrato anomalie ordinarie – confermano dall'assessorato piemontese - sanzionate e accompagnate da prescrizioni per adeguarsi. Nei mesi dell'Expo verrà meno anche questa possibilità: chi non è in regola dovrà chiudere i battenti». Tolleranza zero.

Ospedali in allerta - In allerta anche pronto soccorso degli ospedali piemontesi e la rete di medicina generale: dovranno segnalare i casi di malattie o malesseri riconducibili alla presenza di italiani o stranieri in occasione dell'Expo. Se i disturbi sono di origine alimentare, verranno comunicati alle Asl, e da queste all'assessorato: il primo passo per risalire a ristoranti e trattorie da cui sono dipesi i problemi. (fonte)

Expo 2015, Protocollo Haccp
Expo 2015, attività di rilevanza doganale in collaborazione con il Ministero della Salute