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FOOD STANDARD AGENCY

Pubblici i nomi dei prodotti di carne bovina con DNA di cavallo

Pubblici i nomi dei prodotti di carne bovina con DNA di cavallo
La Food Standards Agency ha pubblicato i risultati dei controlli sui prodotti a base di carne bovina venduti nel Regno Unito.   I prodotti sono stati sottoposti alla verifica di presenza di DNA di cavallo; quelli nei quali è stata rilevato un livello di contaminazione superiore all' 1% sono stati effettuati i test sul fenilbutazone.

L'Agenzia britannica fornisce i nomi dei retailers, delle catene di ristorazione o di catering nei cui prodotti è stata rilevata la contaminazione in modo da dare tutte le informazioni necessarie sul prodotto. Per poter risalire al punto esatto in cui si è verificata la contaminazione la FSA ha chiesto alle varie catene di distribuzione informazioni sui fornitori e sui produttori degli alimenti a base di carne commercializzati. Queste informazioni però –sottolinea la FSA- non vengono pubblicate in quanto potrebbero ostacolare le indagini o la possibilità di identificare in che modo il problema si è verificato.

L'Agenzia consiglia tutti coloro che hanno in congelatore prodotti a base di carne acquistati precedentemente ai test o che nutrano dubbi sulla contaminazione del prodotto di contattare il punto vendita dove è stato effettuato l'acquisto.

La tabella pubblicata riporta l'elenco dei prodotti nei quali è stata rilevata la presenza di carne equina superiore all'1%. In tutti questi casi i prodotti sono stati immediatamente ritirati dal mercato. Nella tabella, viene inoltre indicato lo stato di avanzamento dei test per il fenilbutazone. Pur essendo molto bassa la probabilità di subire danni alla salute attraverso il consumo di carne contaminata da questo farmaco veterinario, la FSA consiglia comunque di non mangiare un prodotto se il test sul fenilbutazone è ancora in corso o se la presenza di tale farmaco è stata rilevata. La tabella mostra come tutti i test sulla presenza di fenilbutazone nei prodotti con carne di cavallo superiore all'1% abbiano dato esito negativo.

Nel frattempo il Regno Unito propone al Consiglio Ue una nuova tornata di test a livello europeo con una novità: anziché all'1% questa volta il livello di contaminazione da rilevare sarebbe abbassato allo 0,5%. Questo allo scopo di ridurre i falsi negativi. La Commissione europea ha messo in agenda una raccomandazione per ulteriori test nel prossimo Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali in programma a fine mese. I test effettuati lo scorso marzo avevano rivelato che il 5% dei prodotti alimentari a base di carne bovina venduti nell'Ue conteneva carne di cavallo. In Francia la percentuale era del 13%, la più alta dell'Ue. (fonte)