• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
LINEE GUIDA

Contaminazione di alimenti con composti di ammonio quaternario

Contaminazione di alimenti con composti di ammonio quaternario
La Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione informa della pubblicazione di linee guida comunitarie.

Viene individuato ai fini delle attività di controllo, il limite massimo di residuo provvisorio approvato a livello comunitario, per i composti di ammonio quaternario negli alimenti e mangimi di origine vegetale e animale, prevedendo anche l’implementazione di un Piano di monitoraggio comunitario per indagare sull’origine della contaminazione.

Nel corso della riunione Comitato Permanente della Catena Alimentare e della Salute Animale – Sezione Fitosanitari Legislazione del 12 e 13 luglio 2012 a Bruxelles è stata trattata la questione della contaminazione dei prodotti alimentari di origine vegetale e animale, per la presenza dei composti di ammonio quaternario, che superano il limite massimo di residuo di 0,01 mg/Kg.

A tal proposito è stata approvata la linea guida che riguarda il DDAC (didecyldimethylammonium chloride); successivamente in data 25 luglio 2012, è stata approvata la linea guida sul Piano di Monitoraggio per il BAC (benzalkonium chloride)

Per assicurare un elevato livello di tutela della salute per il consumatore, ai fini delle attività di controllo, nelle linee guida, è stata individuata la seguente misura: “alimenti e mangimi di origine vegetale e animale con livelli di DDAC e BAC maggiori di 0,5 mg/Kg non devono essere commercializzati, ma ritirati dal mercato”. La misura riportata è provvisoria, in attesa che sia fissato il Limite Massimo di Residuo (LMR) per i composti di ammonio quaternari, secondo quanto stabilito dal Regolamento (CE) N° 396/2005 e relativi Regolamenti collegati.

Si raccomanda ai Paesi Membri di investigare le cause della contaminazione e di mettere in atto un Piano di Monitoraggio in previsione di una chiara conoscenza dei livelli di DDAC e di BAC in tutti gli alimenti e mangimi di origine animale e vegetale. Gli Stati Membri dovranno senza ritardo comunicare i risultati del Programma di monitoraggio per la fine di febbraio 2013, sia alla Commissione europea che all’EFSA.