La Regione Lombardia pubblica il Piano 2025-2027 degli interventi di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo.
Con la collaborazione tecnica della Consulta regionale, la Lombardia adotta e finanzia un Piano triennale da 1 milione e 261 mila euro, da erogare alle Aziende territoriali sanitarie. Il finanziamento è destinato ad azioni di salute pubblica dei cittadini e di tutela degli animali d’affezione.
Obiettivi- Con il Piano deliberato il 3 febbraio scorso, la Lombardia si prefigge anche di educare a una corretta relazione uomo-animale e promuovere le iscrizioni nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione (SINAC). Tra i macro obiettivi del Piano figurano anche azioni per garantire la presenza sul territorio di strutture sanitarie veterinarie e strutture di ricovero, controllare demograficamente la popolazione dei cani e dei gatti, mediante la sterilizzazione; accrescere le competenze degli operatori coinvolti nella settore della tutela degli animali d’affezione; promuovere le creazioni di uffici dei diritti degli animali per favorire la copertura del territorio regionale; predisporre piani straordinari di controllo sulle strutture di ricovero per animali da affezione;
Indicazioni operative - Entro 60 giorni solari dalla data del 3 febbraio 2025, le ATS trasmettono alla Unità Operativa Veterinaria della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia il Piano locale contenente i progetti e le azioni. I Piani locali delle ATS devono comprendere almeno un intervento per ciascuno dei seguenti ambiti: 1. Educazione sanitaria e zoofila 2. Controllo demografico della popolazione animale 3. Prevenzione del randagismo
Riparto delle risorse- A seguito della ricezione di tutti i Piani locali, la Regione - nel termine di 90 giorni solari- valuta quanto ricevuto per tramite di una apposita lista di riscontro e approva con decreto i Piani locali con contestuale assegnazione delle risorse previste dal riparto. Dalla data di sottoscrizione del decreto decorrono i 36 mesi di vigenza dei Piani locali che dovranno essere adottati dalle ATS con proprio atto.