Bertolaso, intesa con il Commissario Psa: "Fare presto"

"Filippini è la persona giusta al posto giusto. Ha già debellato la PSA in Sardegna, è molto competente ed è partito col piede giusto". Lo dichiara Guido Bertolaso.

Contenere la malattia -prima che dilaghi tra Mantova e Cremona, un distretto suinicolo fondamentale per la suinicoltura nazionale- è l'obiettivo che l'assessore lombardo al Welfare Guido Bertolaso descrive oggi in una intervista al Sole 24 Ore. Bertolaso elogia il Commissario alla PSA Giovanni Filippini e dichiara: "Abbiamo concordato che bisogna fare presto".

I numeri- Bertolaso parla di "situazione peggiorata" in Lombardia rispetto al 2023, con circa 70 mila maiali abbattuti, ai quali vanno aggiunti gli abbattimenti preventivi, "che riguardano gli allevamenti confinanti con quelli colpiti oppure stalle distanti ma che appartengono allo stesso proprietario". Ad oggi, dichiara, gli abbattimenti preventivi sono stati 13 mila. Nei distretti suinicoli di Mantova e Cremona si alleva più del 50% del patrimonio suinicolo lombardo; queste due provincie contano per il 20% di tutti i suini presenti in Italia. Gli indennizzi in Lombardia ammontano a 25milioni di euro: in parte vengono recuperati dal fondo sanitario nazionale e in parte dovranno essere garantiti dal governo centrale.

Il Commissario alla PSA e l'autonomia regionale- "Tutti i fondi utilizzati in Lombardia per fronteggiare questo problema sono disposti dal Commissario straordinario alla peste suina che a sua volta li riceve dal governo"- dichiara l'Assessore Bertolaso. "Quando un governo decide di nominare un Commissario Straordinario, significa che assume la responsabilità diretta della gestione del problema. Il Commissario diventa il massimo punto di riferimento e le Regioni vengono a perdere una parte della loro autonomia, perchè si devono riferirer alle linee guida e alle ordinanze adottate dal Commissario"- afferma Bertolaso.

Non solo PSA- Quanto alla diffusione della Lingua Blu, l'Assessore al Welfare evidenzia l'importanza dell'approccio one health. "Tutte queste non sono malattie nuove, ma possono trovare terreno fertile in un quadro ecologico e ambientale che è cambiato". La risposta è "one health", una modalità conclude Bertolaso "che noi qui in Lombardia stiamo già attuando".

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