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500 MILA DOSI

BTV in Calabria, vaccini e un piano di intervento

BTV in Calabria, vaccini e un piano di intervento
Vaccinazione facoltativa e un piano strutturato per combattere la Lingua Blu che sta colpendo gli allevamenti ovini della Calabria.

Dopo gli assidui confronti dei giorni scorsi con le Asp territoriali, gli Assessorati calabresi alla sanità e all'agricoltura hanno definito la linea d'intervento per contrastare l'epidemia di febbre catarrale (Lingua Blu) che sta interessando la regione. Insieme al Ministero della Salute e con le organizzazioni degli allevatori, la Calabria sta organizzando una risposta strategica che coniuga misure sanitarie e aiuti economici. La procedura di acquisto di 500mila dosi di vaccino è già stata avviata.

 Il controllo del virus della Blue Tongue sarà basato sui dati aggiornati e sull'esatta condizione sanitaria degli allevamenti, supportata dalle certificazioni ed analisi ufficiali.  I vertici della Regione Calabria, assessorati e Servizi Veterinari, hanno analizzato l'evoluzione dell'epidemia insieme al Ministero della Salute. 
Intanto, si fa strada la creazione di un tavolo permanente di confronto tra allevatori, esperti e amministrazione. L’obiettivo è quello di mettere in campo interventi sanitari, economici e sociali in grado di sostenere le imprese zootecniche, già duramente provate dalle problematiche sanitarie.

La direzione generale Salute e Welfare della Regione ha deciso di "avviare una campagna di vaccinazione che seppur non obbligatoria, sarà utile a controllare la malattia. Contestualmente - riferisce la Regione- è in corso la predisposizione del piano da sottoporre ai ministeri competenti ed è stato interessato l'Istituto Zooprofilattico di Portici.

La vaccinazione delle greggi, la disinfestazione degli ovili e lo smaltimento delle carcasse saranno agevolate finanziariamente, attraverso l'impegno del Dipartimento regionale all'Agricoltura.

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