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ORARIO DI LAVORO

Veterinari convenzionati, sit in di protesta alla Asl di Crotone

Veterinari convenzionati, sit in di protesta alla Asl di Crotone
I Medici Veterinari della provincia di Crotone hanno tenuto un sit in di protesta ieri davanti al centro direzionale dell’Azienda sanitaria locale.

A mobilitare i professionisti è la richiesta di avere il completamento dell’orario della specialistica convenzionata con l’Asp, portandolo delle attuali 26 ore settimanali a 38 ore come avvenuto in altre aziende sanitarie della Calabria.

Una situazione di precarietà - riferisce la stampa locale- che riguarda 21 veterinari specialisti convenzionati con l’Asp di Crotone e che va a scapito dell’attività di controllo e tutela del patrimonio animale, soprattutto in questo momento caratterizzato da nuove emergenze sanitarie nel mondo animale legate al cambiamento climatico che sta favorendo l’insorgenza di malattie zoonotiche come febbre West Nile, Dengue, Bluetongue, Peste suina africana, patologie aviarie e malattie vescicolari.

Il Corriere della Calabria riporta le dichiarazioni di Ilaria Cosco, segretaria aziendale della Fespa, Federazione specialisti ambulatoriali: "Si tratta di attivare solo 198 ore e siamo la risposta più rapida efficace ed efficiente per fronteggiare l’emergenza sanitaria che sta attanagliando il nostro territorio».
Secondo la Fespa non regge la giustificazione dell’Asp in merito alla mancanza di risorse finanziarie visto che le altre Asp in Calabria hanno proceduto tutte al completamento dell’orario: «già gli altri colleghi assunti come noi dal 2008 nelle altre Asp – ha spiegato Cosco – sono passati a 38 ore, addirittura le altre Asp hanno assunto altre figure professionali. Per questo motivo noi chiediamo oggi che Crotone, non sia l’ultima provincia della regione, che i vertici aziendali, i vertici istituzionali provinciali regionali che il presidente Occhiuto prendano in mano la situazione e diano una risposta ai cittadini crotonesi in maniera tale da garantire quella che è la salute pubblica la sicurezza alimentare e il raggiungimento anche degli obiettivi per le nostre Asp».

Foto: corrieredellacalabria.it