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ASL DI CASERTA

Suini non registrati nel casertano: eseguito l'abbattimento

Suini non registrati nel casertano: eseguito l'abbattimento
Sono stati abbattuti dai veterinari dell'Asl di Caserta i suini non tracciati trovati in un allevamento di Ailano (Caserta), sottoposto a sequestro dal marzo scorso dai carabinieri forestali.

Nessuo dei capi abbattutti era stato segnalato all'Azienza sanitaria locale. I carabinieri della stazione forestale di Alife vi erano arrivati durante una più ampia campagna di controllo di tutti gli allevamenti zootecnici presenti nel territorio matesino portata avanti con i medici veterinari dell'Asl di Caserta  (servizio di Piedimonte Matese)

In una nota, i carabinieri forestali della Campania (Gruppo di Caserta) ricordano che "le stringenti normative sanitarie nazionali e comunitarie, basate sul cosiddetto principio di precauzione, introdotte per evitare la diffusione di malattie epidemiche tra i capi di bestiame ed in alcuni casi trasmissibili anche all'uomo, non consentono di poter regolarizzare la detenzione di animali per i quali non sia dimostrata la tracciabilità.

Quando ricorre questo ultimo caso è obbligatorio procedere all'abbattimento dei capi di bestiame. Situazione di irregolarità che è già stata riscontrata in numerosi allevamenti zootecnici del Distretto Matesino Asl, per i quali la Regione Campania adotterà analoghi provvedimenti di abbattimento dei capi non tracciati, le cui carni non potranno essere neanche avviate al consumo alimentare proprio per il potenziale rischio in essi insito".

Si tratta di 12 capi, di cui due scrofe, un verro e nove maialetti lattanti di circa due mesi di età, riconducibili al “Suino Nero dei Nebrodi”. Gli animali erano stati sottoposti a sequestro amministrativo ai fini della tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico, tempestivamente trasmesso alle autorità sanitarie regionali competenti in materia, in considerazione degli obblighi derivanti dall’emergenza sanitaria vigente per la peste suina, come da Ordinanza Ministeriale nr. 5 del 24 agosto 2023. I Carabinieri Forestali e i Veterinari dell’ASL Caserta avevano riscontrato nella stessa azienda una illecita utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici prodotti dall’allevamento bufalino,  per mancata comunicazione al competente ufficio provinciale della Regione Campania e per carenze anche di natura strutturali e sanitarie.