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LOMBARDIA

Biosicurezza, nuovi sostegni alle aziende suinicole

Biosicurezza, nuovi sostegni alle aziende suinicole
La Regione Lombardia annuncia un nuovo bando per realizzare interventi di biosicurezza negli allevamenti della filiera suinicola e nella produzione primaria. 
L'assessore all'Agricoltura della Lombardia Alessandro Beduschi ha annunciato un nuovo bando per implementare gli interventi di biosicurezza negli allevamenti suinicoli. La Regione mette a disposizione delle aziende del territorio 4,7 milioni di euro che si sommano ai 2,2 milioni del primo bando aperto a luglio 2023. Parte delle risorse - 800 mila euro - sarà dedicata alle aziende che hanno già provveduto a realizzare recinzioni contro la PSA dal 7 gennaio 2022. 

Beneficiari - Sono beneficiarie dell’intervento le micro, piccole e medie imprese (PMI) attive nella produzione agricola primaria e dedite all’allevamento di suini nel territorio della Lombardia. 

Interventi ammessi - Gli interventi finanziabili prevedono l’acquisto e la posa in opera di recinzioni fisse anti cinghiali, la realizzazione di zone filtro "per consentire separazioni nette tra la zona sporca e pulita nell’allevamento" ha spiegato l'assessore Beduschi e per installare strutture automatizzate per la disinfezione dei mezzi. 

Entità degli aiuti - Gli interventi per le nuove installazioni dovranno avere un costo complessivo compreso tra 3.000 e 300.000 euro per singolo beneficiario. Comprensivi dei costi di posa e progettazione. Regione Lombardia assegnerà una sovvenzione diretta a fondo perduto pari all’80% del costo ammissibile. Per le recinzioni realizzate a far data dal gennaio 2022 l’entità massima dell’aiuto è pari a 25.000 euro.

“Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore Beduschi – prosegue i suoi sforzi a garanzia della più importante filiera suinicola nazionale. Una realtà che conta oltre 4,4 milioni di capi sul nostro territorio soprattutto in provincia di Brescia, Mantova e Cremona“.

“Continuiamo a supportare – conclude – il lavoro dei nostri allevatori che in questi mesi, a partire dalla provincia di Pavia, hanno dovuto affrontare un periodo difficilissimo. Operatori e aziende per cui abbiamo ottenuto dal Governo il riconoscimento anche per i danni indiretti subìti dopo l’ingresso del virus loro nel territorio”.