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DOPO L'INAUGURAZIONE A BIELLA

Ambulatori sociali in Piemonte, ANMVI chiede incontro urgente

Ambulatori sociali in Piemonte, ANMVI chiede incontro urgente
Il Presidente di ANMVI Piemonte Maurizio Alliani ha chiesto un incontro urgente al Governatore Cirio e all'Assessore Caucino sul cambio di rotto della veterinaria sociale.


Dopo l'apertura dell'ambulatorio veterinario sociale in provincia di Biella, ANMVI Piemonte - con una lettera firmata dal Presidente Maurizio Alliani -ha chiesto che vengano chiarite, con urgenza, alcune importanti questioni. La lettera, inviata per conoscenza agli Ordini Veterinari del Piemonte, chiede precisazioni sulla "reale programmazione relativa alla veterinaria sociale della Regione" e sulle "prestazioni di base erogate presso gli ambulatori veterinari sociali" a partire da quello biellese.

La sede più opportuna per chiarire "i molteplici punti ancora irrisolti",  è un incontro urgente chiesto al Presidente della Regione Alberto Cirio e all'assessore al Benessere animale Chiara Caucino

Da 6 a 15 ambulatori- Inoltre la Regione ha comunicato che il numero complessivo degli ambulatori sociali sarebbe di fatto raddoppiato raggiungendo la quota di quindici, rispetto ai sei previsti dalla delibera n. 24-6228 del 16 dicembre scorso. A preoccupare c'è anche la dichiarazione del presidente Cirio che ha parlato di “un primo fondamentale e importantissimo passo verso la mutua”. 

Il cambio di rotta- La Regione non aveva mai discusso di ambulatori sociali, nei termini poi concretizzatisi, con le rappresentanze veterinarie. A gennaio di quest'anno i rappresentanti di ANMVI Piemonte erano stati convocati presso la Direzione Sanità e Welfare, in cui la Regione ha presentato il progetto deliberato dalla giunta. Nel corso dell'incontro il Presidente di ANMVI Piemonte aveva  fatto notare che la diffusa presenza di strutture veterinarie già attive sul territorio regionale, avrebbe potuto rappresentare una valida alternativa ad alcuni oggettivi limiti operativi dell’iniziativa regionale. Tuttavia, dopo quell'incontro il tavolo di confronto tecnico non è più stato convocato.

Gli interlocutori della Regione
- Condividendo le finalità sociali dell'iniziativa i Veterinari chiedono chiarimenti in merito al "personale e ai requisiti minimi di tali strutture", e "il target quali-quantitativo dei pazienti animali aventi diritto". Inoltre hanno chiesto chi sono gli "interlocutori della Regione in merito a questo progetto, non risultando che vi sia stata alcuna concertazione con le rappresentanze ordinistiche e professionali della veterinaria piemontese".

A Biella il primo di 15 ambulatori sociali veterinari