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LA DELIBERA

Piemonte, tariffario imposto ai llpp che rilasciano il pet passport

Piemonte, tariffario imposto ai llpp che rilasciano il pet passport
Dopo la Liguria anche la Regione Piemonte delibera il rilascio del pet passport anche presso i Medici Veterinari liberi professionisti. Obbligatorio applicare un tariffario.

la Giunta regionale del Piemonte ha deliberato la delegabilità ai Medici Veterinari liberi professionisti del rilascio del passaporto per animali da compagnia. La delibera è stata proposta dall'assessore alla Famiglia, Chiara Caucino, con delega al Benessere animale e dell'assessore alla Sanità, Luigi Icardi.

La procedura di rilascio
-  Il veterinario libero professionista dovrà essere autorizzato ad operare sulla Banca Dati Regionale degli animali d’affezione. L’autorizzazione sarà concessa dalla ASL competente, a seguito della verifica della frequenza, da parte del medico veterinario libero professionista interessato, di un apposito corso di formazione e del superamento del relativo test finale. L’ autorizzazione potrà essere sospesa o revocata dall’Asl territorialmente competente in caso di mancata osservanza delle norme previste, a seguito di verifiche sui medici veterinari liberi professionisti e dei passaporti emessi.
Il responsabile del settore Prevenzione, sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare predisporrà, con apposito successivo provvedimento, le istruzioni operative e la modulistica per il rilascio dei passaporti.

Tariffario obbligatorio- La Regione ha anche pensato a evitare, sul nascere, il fenomeno dell’aumento dei costi: ai fini della remunerazione, i veterinari dovranno attenersi al tariffario. In proposito la delibera recita: "Ai fini della remunerazione della prestazione è fatto obbligo ai veterinari liberi professionisti di applicare i tariffari di uso consueto

"È un passaggio molto importante, in quanto consentirà, in tempi brevi, di ottenere il passaporto per cani, gatti e furetti - hanno commentato Caucino e Icardi - un documento indispensabile per viaggiare e, per ottenerlo, occorre verificare che l’animale sia provvisto del certificato di avvenuta applicazione del microchip o avvenuto tatuaggio, del libretto sanitario attestante la vaccinazione antirabbica in corso di validità, se eseguita anteriormente al rilascio del passaporto.Le vaccinazioni eseguite dopo il rilascio del passaporto potranno essere registrate direttamente sul passaporto dal veterinario. Questa misura- concludono gli assessori-  consentirà anche agli italiani che vivono all’estero una più rapida procedura di adozione del proprio animale di affezione".

Nei mesi scorsi, la Regione Liguria ha deliberato analogo provvedimento, delegando ai liberi professionisti l'attività ufficiale di rilascio del passaporto europeo, una facoltà di delega ammessa dalla nuova legislazione europea e nazionale sulla sanità animale.

D.G.R. 5 Agosto 2022, n. 2-5537
Approvazione disciplina per l’autorizzazione, a cura delle ASL, dei medici veterinari liberi professionisti al rilascio dei passaporti per animali da compagnia.