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REGIONE PIEMONTE

Emergenza selvatici, Costa: caccia estesa a cinque mesi

Emergenza selvatici, Costa: caccia estesa a cinque mesi
Il Presidente del Piemonte Cirio chiede di cambiare le norme nazionali sui limiti agli abbattimenti straordinari. Il Sottosegretario Costa: Governo dia alle Regioni libertà di gestione.

"Ogni anno il comparto agricolo subisce 20 milioni di euro di danni. Quotidianamente la pubblica sicurezza è messa a rischio dalla presenza dei cinghiali". Così questa mattina il sottosegretario Andrea Costa durante il Consiglio della Regione Piemonte. In audizione sulla Peste Suina Africana, il Sottosegretario ha messo in luce l'emergenza selvatici che solleva parecchie preoccupazioni tra le istituzioni regionali, ora che la situazione dell’infezione presenta un’espansione contenuta. 

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha rivolto al rappresentante del Governo con delega alla PSA,  la richiesta di un intervento importante perché "serve affrontare in modo diverso il tema della fauna selvatica". Secondo Cirio "il problema non è più solo agricolo, per quanto grave per i danni che provoca, ma anche di sicurezza pubblica". Tuttavia "fare di più non è possibile" prosegue "se non cambiano le norme nazionali sui limiti agli abbattimenti straordinari, talmente vincolati da risultare inefficaci. Non stiamo parlando di caccia ma di ordine pubblico, eppure senza leggi chiare che permettano interventi chiari il problema non lo risolveremo mai. La fauna selvatica, dice la legge, è patrimonio indisponibile dello Stato: così stando le cose è lo Stato che deve intervenire".

Il Sottosegretario alla Salute Costa rispondendo alle preoccupazioni del presidente  Cirio ha affermato che "il Governo deve dare alle regioni la possibilità di gestire l'emergenza dei selvatici sul territorio".  Chiarisce che è pronto un decreto condiviso con i Ministri Patuanelli e Cingolani che estende il periodo di caccia da tre a cinque mesi."