"Al momento 75mila esemplari. Gli abbattimenti saranno raddoppiati". Lo riferisce l'Assessore alla Sanità del Lazio.
"E' stato approvato nell'odierna Giunta il Piano per il contenimento dei cinghiali, attraverso procedure di abbattimenti selettivi. L'obiettivo è quello di raddoppiare complessivamente la consistenza numerica degli abbattimenti previsti nella stagione 2021/22, riducendo drasticamente la presenza dei cinghiali stimata in circa 75mila esemplari in tutto il Lazio, con aree a maggiore densità che sono riferibili alle aree di Roma, di Viterbo e Rieti". Lo annuncia l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Nel contempo, aggiunge, "devono partire anche le attività di cattura all'interno delle aree perimetrate per la peste suina. Il piano sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio. La riduzione
del numero dei cinghiali è un tema di salute pubblica, di sicurezza nella catena alimentare, di decoro urbano e di sicurezza nella mobilità".
Il piano ha una validità triennale e ogni anno sarà predisposto un report di sintesi. A breve partiranno i primi abbattimenti dei cinghiali nel Lazio: saranno 400 in totale in un mese, 200 nelle aree naturali protette regionali e 200 fuori dalle aree protette regionali.
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