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REGIONE EMILIA ROMAGNA

West Nile: la disinfestazione straordinaria è costata 1mln di euro

West Nile: la disinfestazione straordinaria è costata 1mln di euro
L’assessore alle Politiche per la salute ha fatto il punto sulla circolazione del virus West Nile in Emilia-Romagna.

"Allarmarsi non serve, stiamo facendo tutto quello che è necessario fare". Così l'Assessore alla Salute Sergio Venturi, aggiornando la Commissione regionale sul virus della West Nile in Regione. Alla data del 10 settembre, "c’è molto meno virus in circolazione di un mese fa".

"I Comuni stanno facendo ciò che a loro compete- ha spiegato-  aggiungendo che "i privati lo devono fare per conto loro, con gli interventi peraltro più efficaci, che sono sulle larve. È necessario il senso della comunità, altrimenti non si va da nessuna parte”.

1mln di euro per la disinfestazione straordinaria- Gli interventi di disinfestazione sono effettuati dai Comuni con il supporto tecnico dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende sanitarie. Come ogni anno, dal 2008, gli interventi di disinfestazione straordinaria richiesti ai Comuni per la circolazione di virus trasmessi dalle zanzare saranno rimborsati interamente dalla Regione a fine stagione. Nel 2018, ha spiegato Venturi, il finanziamento regionale ammonta a un milione di euro. I Comuni proseguiranno i trattamenti di disinfestazione, con prodotti adulticidi a cadenza settimanale, fino al 30 settembre.

Per l’anno prossimo, “intensificheremo gli interventi sulla base dell’esperienza di quest’anno- ha annunciato Venturi-, soprattutto occupandoci anche di tutti i luoghi che sono abbandonati, disabitati, come capannoni, depositi di gomme, che possono diventare luogo di proliferazione delle zanzare. I Comuni sanno che la Regione rimborsa tutti gli interventi straordinari che abbiamo richiesto; ci siederemo con loro a un tavolo, alla fine di quest’epidemia, per ragionare insieme su interventi non straordinari, ma potenziando quelli che già facciamo, anche sulla base dell’esperienza e dei risultati di quest’anno".
L’assessore ha proposto un nuovo incontro con la Commissione consiliare per il bilancio definitivo a fine epidemia oltre all’organizzazione di un convegno con la presenza dei principali esperti e degli Enti coinvolti per discutere le migliori misure preventive da adottare per il prossimo anno.

I dati nazionali - In Italia, al 5 settembre 2018 (Bollettino n. 10 Istituto Superiore di Sanità), sono stati segnalati 365 casi umani confermati di infezione (numero complessivo di febbri e forme neuroinvasive) da West Nile Virus e di questi 148 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva. Quasi tutti i casi sono stati nel bacino Padano.

In Europa- Nel 2018, al 6 settembre 2018, gli Stati membri dell'UE hanno segnalato 798 casi umani: Italia al primo posto (327) seguita da Grecia (168), Romania (117), Ungheria (134), Croazia (25), Francia (16), Austria (10 ) e Slovenia (1).
Nella prima settimana di Settembre, l'ECDC conta  40 casi fra gli equini, di cui 25 notificati dall'Italia, seguita da  Ungheria (11), Grecia (3) e Romania

West Nile, il punto sulla circolazione del virus in Emilia-Romagna.