• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
REGIONE VENETO

Predazioni da lupi: firmato protocollo con allevatori e produttori

Predazioni da lupi: firmato protocollo con allevatori e produttori
Indennizzi, abbattimenti per il controllo numerico della specie e recinzioni.

Il problema delle predazioni "sta diventando sempre più rilevante e sta creando un forte disagio fra gli allevatori". L'ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan firmando un protocollo d’intesa sottoscritto da Regione, Coldiretti, Associazione degli allevatori Arav, Lattebusche, Latterie Vicentine, Latteria Soligo e dai tre consorzi di tutela dei formaggi Asiago, Monte Veronese e Montasio.

Il protocollo ha l'obiettivo di fronteggiare i danni arrecati dalla presenza del lupo sulle montagne venete. Il protocollo dà mandato alla Regione per  intervenire con forme di controllo numerico della specie, in aree fortemente antropizzate e ad alta densità di pascoli e allevamenti, “qualora non siano state garantire adeguate misure alternative”.
Per quanto riguarda gli indennizzi da predazione, il bilancio regionale reca le disponibilità necessarie mentre, allo scopo di attuare la guardianìa notturna degli animali domestici al pascolo, la Regione ha previsto la possibilità di occupare soggetti svantaggiati mettendo a disposizione complessivamente a 4.000.000 di euro.
Infine, è stato aperto uno sportello presso la Reggenza dei Sette Comuni,  il comprensorio di malghe più importante d’Europa, al fine di assistere gli allevatori nell’affrontare le problematiche che emergono a seguito dell’arrivo del lupo. Analoga iniziativa sarà realizzata a breve anche nelle altre zone di predazione. 

Sollecitato il Piano Lupo Nazionale- Pan chiede al  nuovo Governo ad approvare e rendere operativo il piano di gestione del lupo, che preveda anche la possibilità di contenere la ‘popolazione alpina’ del grande carnivoro. Il Veneto - ha ricordato l'Assessore Pan- si è mosso anche nei confronti della Commissione Europea perché il lupo non sia più considerato animale protetto, vista la sua grande espansione in Europa.

Modificare il Programma di Sviluppo Rurale- Ricordando le azioni che la Regione del Veneto ha posto in essere, dal 2017 ad oggi, l'Assessore Pan ha ricordato il progetto Wolfalps, nell'ambito del quale sono stati consegnati 10 cani pastori maremmano abruzzesi, in grado di affrontare predatori come il lupo. Inoltre, a febbraio è stato approvato un bando regionale per l’acquisto di recinzioni per la protezione degli allevamenti con una dotazione di 200.000 euro.
Con un successivo provvedimento di aprile, è stata richiesta la modifica del Programma di Sviluppo Rurale per introdurre una misura finalizzata alla prevenzione dei danni da fauna selvatica (tra cui i grandi carnivori) con una dotazione di 1.000.000 di euro per attività da effettuarsi nel 2019 e 2020.

I commenti di Arav e Coldiretti- “Con il piano di controllo serrato si può passare alla fase successiva: quella dell'abbattimento. Firmiamo questo protocollo concordato con la Regione Veneto perché rappresenta finalmente una prima risposta agli allevatori ma soprattutto un intervento per la società tutta”, ha detto Martino Cerantola presidente di Coldiretti. “Nelle malghe del Veneto – ha aggiunto – ci sono produzioni di eccellenza che devono essere salvaguardate”.
Il presidente di Arav Floriano De Franceschi ha fatto rilevare l’urgenza di arrivare quanto prima all’approvazione del piano nazionale a difesa sia degli allevatori, sia del territorio, che rischia di essere ulteriormente abbandonato senza la presenza degli allevamenti, mentre i rappresentanti del settore lattiero-caseario hanno sottolineato lo stato emotivo e di preoccupazione con cui gli operatori vivono la presenza del lupo, che costituisce una minaccia crescente.

Dati su predazioni e branchi di lupi- Nel corso del 2017 nel Veneto si sono registrati 163 eventi predatori da parte dei lupi, di cui sono stati vittime 357 capi (115 bovini, 219 ovi-caprini, 21 asini e 2 di altre specie). Per quanto riguarda l’anno 2018, alla data del 30 giugno sono già 43 gli eventi predatori denunciati dagli allevatori veneti: 17 in provincia di Belluno, 4 in quella di Treviso, 9 in quella di Vicenza e 13 in provincia di Verona. Il monitoraggio sulla distribuzione del lupo ha finora rilevato branchi in Lessinia, sull’Altopiano di Asiago, sul Massiccio del Grappa, in Valbelluna e in Col di Lana e Val di Fassa.

pdfPROTOCOLLO_DINTESA_DANNI_ARRECATI_DAL_LUPO_10_luglio_2018.pdf118.11 KB