In Calabria il settore della sanita' resta "tra quelli a piu' alto rischio di danno erariale". Lo ha detto il procuratore regionale della Corte dei Conti.
Parlando con i giornalisti - in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della magistratura contabile calabrese- Rosella Scerbo ha dichiarato che "ci sono numerose denunce per la mancata esecuzione di sentenze di condanna al pagamento dei corrispettivi per contratti di fornitura di beni o servizi,cui fa seguito la nomina di commissari ad acta con lievitazione dei danni per oneri accessori e spese".
Le dichiarazioni di Scerbo sono state raccolte dall'Agenzia di Stampa AGI. "Si tratta - ha rilevato il procuratore della Corte dei Conti - di un fenomeno che appare particolarmente grave e diffuso per gli aspetti quantitativi nell'ambito delle Aziende sanitarie provinciali, che va indubbiamente ad aggravare i gia' precari equilibri della sanita' calabrese".
E ancora: "Questa situazione e' una fonte enorme di dispersione di denaro pubblico, anche perche' in questi contesti di ritardati o mancati pagamenti spesso alligna il rischio di doppi pagamenti. In un'Asp - ha spiegato Scerbo - in effetti sono in stati scoperti doppi pagamenti, purtroppo prescritti sia in sede penale che contabile, ma non e' l'unico
caso".
Il procuratore della Corte dei Conti ha poi confermato "l'apertura di un'istruttoria" sulla vicenda di alcuni dipendenti dell'Asp di Reggio Calabria che avrebbero continuato
a percepire lo stipendio nonostante avessero riportato condanne penale. (fonte)
Foto Corriere della Calabria
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