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TRENTO

Veterinario aziendale: l'Ordine sta con la pdl Degasperi

Veterinario aziendale: l'Ordine sta con la pdl Degasperi
Andranno domani al voto in aula, i due disegni di legge per istituire il Veterinario Aziendale nella Provincia Autonoma di Trento.
Li propongono l'Assessore alla Salute Luca Zeni e il consigliere d'opposizione (M5S)  Filippo Degasperi. E il presidente dell'Ordine dei Veterinari, Alberto Alosi dichiara che "l'Ordine si esprime a favore del ddl del consigliere Degasperi". Secondo quanto riferisce la stampa locale, la preferenza accordata alla proposta del consigliere si spiega così: il testo "ha il merito di disciplinare in maniera coerente alla normativa le reti di sorveglianza epidemiologica, dà continuità all'assistenza zooiatrica e reperibilità ma soprattutto dà soluzione ai compiti di assistenza veterinaria pubblica qualora, per necessità oggettive, non possano essere gestite dal personale dell'Apss".

Diverso l'approccio al ruolo e ai compiti affidati al veterinario aziendale- I dubbi espressi dal consigliere Degasperi  sul testo-Zeni si riflettono nelle dichiarazioni del presidente dell'Ordine dei veterinari: "Il veterinario aziendale negli altri stati membri della Ue è già disciplinato da anni e rappresenta la figura di riferimento per l'allevatore in quanto liberamente scelto dallo stesso senza mediazione della parte pubblica. Questa figura è chiamata ad assistere l'allevatore nella predisposizione e gestione del piano delle buon pratiche di allevamento in conformità alle norme in materia di sicurezza alimentare, di benessere animale, farmaco veterinario ed anagrafe delle popolazioni animali. La mia posizione - prosegue Alosi - è la posizione ufficiale della Federazione nazionale ordini medici veterinari italiani la quale ha supportato il ministero della Salute nella predisposizione del decreto ministeriale che istituisce la figura del veterinario aziendale e ne fissa compiti e requisiti".

E inoltre: "La figura del veterinario aziendale delineata nel ddl della Giunta provinciale prevede l'elenco dei veterinari liberi professionisti che sulla base di determinati requisiti siano poi scelti dall'allevatore. Il ddl dell'assessore Zeni anziché finalizzare i requisiti del veterinario aziendale per la redazione del piano delle buone pratiche di allevamento li finalizza in via esclusiva per la reperibilità agli allevatori nell'ambito dell'assistenza zooiatrica e compiti 'aventi valenza pubblica'. I compiti che l'assessore vuole affidare al veterinario aziendale sono già in capo ai veterinari dell'Apss. Questo è in palese contrasto con i compiti che la normativa europea assegna al veterinario aziendale cosa che invece è ben scritta nel ddl del consigliere Degasperi. La posizione della Fnovi e dell'Ordine Provinciale è quella di distinguere in maniera inequivocabile i compiti del veterinario aziendale da quelli del veterinario pubblico Apss".

Il testo emendato dell'Assessorato- Il testo sostenuto dall'Assessore Zeni è già stato approvato, con modifiche, dalla quarta Commissione
"Il principale emendamento proposto dall'assessore Zeni al proprio testo, stabilisce che il veterinario aziendale assicuri l'assistenza zooiatrica h24, rediga i certificati per il trasporto delle spoglie animali e proceda all'eventuale prelievo del tronco encefalico (quando gli animali non sono deceduti a causa di malattie infettive e diffusive che sono oggetto di denuncia)".
"La nuova norma - come da comunicato ufficiale della Provincia Autonoma di Trento - prevede poi che il veterinario aziendale effettui e certifichi la visita ante mortem in caso di macellazioni d'urgenza, e coadiuvi l'Apss nelle attività di vaccinazione previste dai piani vaccinali provinciali.
L'emendamento prevede inoltre che il veterinario aziendale sia scelto liberamente dall'allevatore con cui dovrà stipulare un contratto libero professionale per le attività di assistenza zooiatrica. Il veterinario aziendale stipula anche una convenzione con l'Apss da cui percepisce un'indennità. Con un altro emendamento l'assessore ha previsto che l'Apss istituisca e gestisca un elenco dei veterinari aziendali, al quale si possano iscrivere i veterinari in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa statale e di eventuali ulteriori requisiti necessari allo svolgimento dei compiti e delle funzioni attribuiti a questa figura. Ancora, l'emendamento prevede che gli allevatori presenti sul territorio provinciale si avvalgono di un veterinario aziendale scelto tra quelli iscritti all'elenco".

Ad aprile si sono svolte le audizioni consiliari sulle proposte di legge. L'Apss ha proposto di rendere libera la scelta dei veterinari da parte delle aziende. Doamni i testi sono all'ordine del giorno del Consiglio.

A Trento è scontro sull'elenco dei veterinari aziendali

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disegno di legge n. 182/XV,
"Rete di sorveglianza epidemiologica e veterinario aziendale", proponente ass. Zeni;
disegno di legge n. 184/XV, "Istituzione di una rete di sorveglianza epidemiologica veterinaria e disposizioni per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel settore veterinario e l'assistenza zooiatrica", proponente cons. Degasperi;