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PREVENZIONE

Aviaria, divieto di fiere e valutazione del rischio

Aviaria, divieto di fiere e valutazione del rischio
In Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte le esposizioni di volatili sono vietate fino ad esito favorevole dei controlli.
Lo dispone la Direzione Generale della Sanità Animale con una comunicazione agli Assessorati regionali, nell'ambito delle misure straordinarie di sorveglianza e controllo dei focolai di Influenza Aviaria, H5N2 LPAI in Nord Italia. Il divieto riguarda lo svolgimento di fiere, mostre e mercati con esposizioni di volatili.

Le quattro Regioni interessate dal divieto possono consentire, sulla base della valutazione dei rischi, le esposizioni di volatili ornamentali non ricompresi nella definizione di "pollame" data dall'articolo 2 del Decreto Legislativo 9/2010 che attua la Direttiva 2005/94/CE sulle misure di lotta all'influenza aviaria.

Quando disposto dal Ministero della Salute rimarrà in vigore fino all'esito favorevole di un controllo in tutti i centri di svezzamento, effettuato dopo almeno 21 giorni dall'estinzione dell'ultimo focolaio nel circuito rurale.
La Direzione ministeriale, sentito il Centro di Referenza Nazionale dell'IZS delle Venezie, ha considerato "indispensabile attivare in tempi brevi adeguate misure di controllo e eradicazione per contenere l'eventuale diffusione del virus", dato che "la limitazione delle movimentazioni di animali vivi si è dimostrata uno dei provvedimenti più efficaci per il controllo della diffusione del virus al fine di limitare le perdite di natura economica e i danni alla produzione".

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