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CANE NEL CATRAME

Il verbale del veterinario dell’Asp di Reggio Calabria

Il verbale del veterinario dell’Asp di Reggio Calabria
Per la massima chiarezza, anche in seguito ad accuse di "indifferenza", la ASP reggina ha pubblicato il verbale del suo dirigente veterinario.
"Da quanto dettagliatamente esposto e da tutte le verifiche e i riscontri in possesso"- alla ASP risulta "inconfutabilmente" che il veterinario dell'ASP "è stato chiamato dopo quasi ventiquattro ore dal verificarsi dell'evento". Il Collega, si legge nella nota dell'Azienda,  "si è recato sul posto immediatamente; ha cercato di prestare soccorso per quanto possibile nonostante il cane fosse ormai allo stremo; ha chiesto aiuto ad altre Istituzioni deputate a questo tipo di intervento senza nessun riscontro. Dunque, l'ASP reggina ha operato per quanto le compete, con tempestività, diligenza e professionalità. Se vi sono responsabilità esse vanno cercate in altre direzioni".

Il testo del verbale del Dirigente di Sanità Animale

"... in data 16/06/2012 alle ore 12.00 circa venivo contattato dalla Polizia Municipale del Comune di Reggio Calabria che mi comunicava la presenza di un cane in località Sambatello. Giunto sul posto, in presenza di cinque persone del luogo, constatavo che un cane di razza meticcia, mantello fulvo era quasi completamente immerso in un fusto ricolmo di catrame da cui restava libera solamente la testa e parte del torace. L'animale già in deficit respiratorio appariva in grave stato di prostrazione e quasi del tutto privo di risposta neurologica; ho subito provato a estrarlo con i mezzi a mia disposizione ma i tentativi risultavano vanificati in quanto il catrame contenuto nel fusto aveva inglobato il corpo dell'animale solidificandosi ed esercitando maggiore pressione a carico del torace dell' animale.

A questo punto, rendendosi necessari dei mezzi diversi in virtù della succitata solidificazione del catrame, tentavo di rivolgermi telefonicamente ( e dal mio personale telefono cellulare) ai Vigili del Fuoco. Questa chiamata è stata inopinatamente rifiutata, senza darmi possibilità alcuna di esporre l'emergenza in corso. Dunque tentavo di contattare (ancora dal mio personale telefono cellulare) i Carabinieri, componendo il numero di emergenza, e la comunicazione si attivava con una postazione dei Carabinieri di Messina; questi ultimi tentavano, a loro volta, di mettermi in contatto con la postazione Carabinieri di Reggio Calabria con i quali malauguratamente perdevo la linea telefonica. Nel frattempo, e segnatamente nei quindici minuti circa trascorsi in cui mi adoperavo nei suddetti, svariati tentativi telefonici, disgraziatamente il cane decedeva. Solo a questo punto, per quanto previsto dalle normative vigenti, mi occupavo di verificare se il cane de quo fosse contrassegnato da codice identificativo tramite lettore transponder.

Constatato che il cane fosse privo di contrassegno identificativo contattavo telefonicamente la Polizia Municipale, comunicavo l'avvenuto decesso del cane e il funzionario mi informava che avrebbe provveduto a richiedere l'intervento della ditta incaricata allo smaltimento delle carcasse. Il sottoscritto comunica la propria disponibilità per ogni, eventuale, ulteriore delucidazione in qualunque sede."

Le reazioni della politica

Dopo le dichiarazioni alla stampa del Sottosegretario Adelfio Elio Cardinale, che ha disposto l'avvio di indagini, anche il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti ha inviato una lettera al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute, Antonino Orlando, chiedendo di avviare i dovuti accertamenti tramite l'asp di competenza. Informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta Scopelliti che "secondo quanto riportano le testate giornalistiche e denunciano le associazioni animaliste, il veterinario, chiamato ad intervenire da alcuni cittadini, non avrebbe operato alcun soccorso poiché l'animale, a quanto pare, era privo di microchip". Come auspicato dal Governatore, le autorità sanitarie competenti del territorio, si sono attivate per "fare chiarezza sulla dinamica dei fatti".