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GENOVA

Affido al canile, rinunciare al cane costa 330 euro

Affido al canile, rinunciare al cane costa 330 euro
Fa discutere la delibera del Comune di Genova che tassa con 330 euro chi affida il proprio cane al canile in vista di una nuova adozione. La proposta è dell'Assessore al Benessere Animale.
L'importo è richiesto una tantum per garantire il buon mantenimento del cucciolo in vista di una nuova adozione. Seppure siano esentati dal pagamento i cittadini in situazioni di disagio economico, la norma sta facendo discutere le forze politiche. Se per portare il cane al canile bisogna pagare, c'è il rischio concreto che il proprietario decida di liberarsi in altra maniera dell'animale, come fa notare il consigliere Pdl Giuseppe Cecconi «è un incentivo al randagismo, all'abbandono degli animali, la peggiore delibera degli ultimi cinque anni».

Si tratta della Proposta n.00096/2011 DEL 29/12/2011 "Individuazione delle tariffe da applicare per la rinuncia di proprieta' dei cani".

"Non un modo per invogliare i padroni a sbarazzarsi dei propri cani, bensì uno strumento per combattere gli abbandoni". Così commenta l'assessore al Benessere animale, Pinuccia Montanari, a margine della Commissione Bilancio, la delibera di Giunta "Individuazione delle tariffe da applicare per la rinuncia di proprietà dei cani", che ha lo scopo di prevenire gli abbandoni dei cani, spesso causati da una vacanza, il trasferimento in una casa più piccola o uno sfratto.

Talvolta, però, ci si può trovare oggettivamente in difficoltà nel gestire un quattrozampe. "Spesso il randagismo - commenta l'assessore - è il frutto di chi non ha il coraggio di dire che non ha si più la forza, le condizioni o le risorse per tenere il proprio cane. Così, piutttosto di ammettere le proprie difficoltà nel conservare la proprietà dell'animale, si finisce per abbandonarlo". Per ovviare a questa barbarie il canile municipale di Monte Contessa a Sestri Ponente si offre di ospitare l'animale in attesa di trovargli una nuova sistemazione. E' la legge regionale a prevedere che "coloro i quali non intendono o non possono più custodire un animale in loro possesso e non trovano per esso adeguata sistemazione devono consegnare l'animale al ricovero competente per territorio sottoscrivendo una dichiarazione di rinuncia all'animale stesso". In caso di presenza di grave infermità o privazione della libertà personale, l'animale deve essere preso in carico gratuitamente dalla struttura comunale del canile fino alla riconsegna. In tutti gli altri casi, dice la normativa regionale, è necessario stabilire una tariffa forfettaria. Per Genova la tariffa è stabilita in 330 euro.

Il Comune ha deciso però di esentare dal pagamento, oltre alle persone affette da gravi patologie o quelle in stato di privazione della libertà, anche quei cittadini con un ISEE inferiore a 8.300 euro l'anno, che chiedono di ricoverare il cane nella struttura municipale per impossibilità economica a provvedere al mantenimento dell'animale. "Chi non può più tenere il proprio cane conclude Montanari - lo può affidare con tranquillità al canile, rinunciando all'animale senza abbandonarlo. Il cane rimarrà nella struttura comunale sino all'adozione o ad un eventuale ripensamento del proprietario".