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TORINO

Pif di Caselle: precisazioni dal Ministero della Salute

Pif di Caselle: precisazioni dal Ministero della Salute
In riferimento all'articolo "Chiuso il Pif dell'aeroporto di Torino Caselle", riportato da "@nmviOggi" del 12 marzo scorso, il capo ufficio stampa del Ministero della Salute ci ha trasmesso oggi  una precisazione.
La notizia era stata divulgata da Torino Today, annunciando la presentazione di una interrogazione regionale da parte del Consigliere Eleonora Artesio.

Di seguito il testo del Capo Ufficio Stampa del Ministero della Salute.

Precisiamo che la sospensione (e non chiusura) del Pif di Torino Caselle è stata proposta alla Commissione europea dopo appropriata valutazione che ha tenuto conto del traffico presso lo scalo aeroportuale di merci soggette a controllo veterinario. Traffico che nel 2011 (mantenendo un trend costante negli anni) si è attestato su 5 partite/anno (meno di 1 ogni 2 mesi), rappresentate tutte da "collezioni ed esemplari per collezioni di zoologia, di botanica, eccetera". Nessuna partita, quindi, di alimenti di origine animale, mangimi o animali vivi, categorie che rivestono un rilievo sanitario superiore.

E' opportuno, inoltre, far presente che la normativa veterinaria dell'Ue concede agli Stati membri la possibilità di sospendere temporaneamente l'abilitazione di un Pif, in attesa del ripristino delle condizioni che ne rendono necessaria la riapertura.

Pertanto, la scelta della misura di sospensione temporanea, in alternativa alla chiusura del Pif, è stata effettuata proprio per garantire alla Società di gestione dell'Aeroporto di Torino Caselle un ulteriore periodo utile per mettere in atto tutte le azioni ritenute utili per realizzare un flusso consolidato di traffici commerciali di merci d'interesse veterinario in provenienza da Paesi terzi. Qualora nel corso del 2012 venisse evidenziata l'effettiva e documentata possibilità di nuovi e adeguati traffici commerciali da Paesi terzi, si potrà immediatamente procedere alla revoca della sospensione.

Alberto Bobbio
Capo Ufficio Stampa del Ministero della Salute