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CORTE DEI CONTI

Onaosi, equilibrare contributi e prestazioni

Onaosi, equilibrare contributi e prestazioni
La Corte dei Conti invita l’ONAOSI ad attuare "ogni opportuna iniziativa volta a preservare il patrimonio dell’Ente e le esigenze assistenziali degli iscritti".

A fronte di contributi versati alla Fondazione ONAOSI per 26,7 milioni di euro "solo il 53,8 per cento del totale dei ricavi da contributi viene impiegato per prestazioni assistenziali agli iscritti". La Corte dei Conti ha analizzato la gestione finanziaria dell'Opera di Assistenza degli Orfani di Sanitari e nella delibera del 22 gennaio scorso ha rilevato "un’incidenza significativa degli oneri di funzionamento dell’Ente".

La  Corte chiede "una incisiva azione di contenimento dei costi di struttura"  e "una oculata politica di riconsiderazione e dismissione degli immobili non strumentali al fine di pervenire ad una gestione economica più equilibrata del bilancio".  L'obiettivo da raggiungere, attraverso "un continuo e attento monitoraggio del rapporto tra riscossioni contributive e costi sostenuti" è "l’equilibrio economico-finanziario tra i contributi ricevuti e le prestazioni erogate". 

I costi per gli organi di amministrazione e di controllo nel 2020 "permangono elevati e ammontano complessivamente a 699.300 euro". Ridotto il personale e i conseguenti oneri, tuttavia "l’erogazione dei premi di risultato in anticipo rispetto alla verifica del conseguimento degli obiettivi" per la Corte è una procedura "non corretta".

La gestione finanziaria presenta  comunque un saldo positivo (6.015.745 euro). L’utile di esercizio (62.921 euro) risulta in diminuzione (-32,8 per cento). "Positivo" il saldo dell'ultimo bilancio tecnico al 31 dicembre 2020.

Gli iscritti sono 157.429- Aumentano (+0,8 per cento) i contribuenti obbligatori, mentre risultano in riduzione complessiva (-5,4 per cento) le altre categorie, a conferma del trend registrato negli ultimi anni. L’Ente fornisce prestazioni di carattere temporaneo e assistenziale in via principale agli orfani dei sanitari dipendenti pubblici (medici chirurghi, odontoiatri, veterinari e farmacisti), già “contribuenti obbligatori”, agli altri sanitari su base volontaria. Fra gli assistiti figurano anche i “contribuenti vitalizi”, ovvero sanitari che abbiano compiuto 67 anni di età e maturato un’anzianità contributiva minima di trent'anni. I contributi degli iscritti e i ricavi conseguenti alla gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare costituiscono le entrate finanziarie attraverso le quali l’Ente provvede al perseguimento dei compiti istituzionali.

Circa gli incarichi e le consulenze, sinora affidati intuitu personae, la delibera  "ribadisce la necessità che l’Ente individui criteri oggettivi di selezione e di rotazione, anche attraverso l’adozione di una regolamentazione ad hoc".

Per quanto riguarda gli obblighi di trasparenza e anticorruzione, "l’Onaosi ha ritenuto di non essere tra i soggetti destinatari dell’obbligo di adozione del relativo Piano triennale, in quanto compreso tra gli enti di diritto privato". La Corte dei Conti  "raccomanda, comunque, un puntuale monitoraggio e aggiornamento" dei documenti richiesti dall’Anac (Autorità Anticorruzione).

L’Onaosi è inserito nell’elenco Istat delle amministrazioni pubbliche "e soggiace alle connesse disposizioni di contenimento della spesa".

Delibera n. 8/2022

Determinazione e relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani (ONAOSI) per l'esercizio 2020.