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UN GRUPPO IN ADEPP

PNRR, le Casse attraggono risorse per i professionisti

PNRR, le Casse attraggono risorse per i professionisti
L'Associazione delle casse e degli enti di previdenza ha creato il Gruppo PNRR: svilupperà iniziative a sostegno degli iscritti anche attraverso l’accesso ai Fondi comunitari.

Le Casse di previdenza dei professionisti- riunite sotto Adepp- chiedono il riconoscimento della loro funzione strategica nel sostenere i liberi professionisti. Per questo l'Adepp ha creato il Gruppo PNRR, dedicato alla elaborazione di progettualità legate al Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza.

L'Associazione- alla quale aderisce Enpav- chiede di essere riconosciuta dalle istituzioni nazionali, dalle Regioni e dagli enti locali che avranno il ruolo importante di attuazione del PNRR. "È necessario- spiega  una nota dell'Adepp- creare strumenti di informazione, formazione, supporto e accompagnamento ai professionisti che decidono di avviare l’attività professionale guidandoli anche alle aggregazioni interprofessionali".  L'Associazione punta all'attivazione di un servizio di supporto - anche attraverso il coinvolgimento degli Ordini professionali, dei dipartimenti universitari e delle strutture di ricerca- l’Adepp possa e debba avere il ruolo centrale di coordinamento.

"Sono aumentate le competenze necessarie per gestire uno studio professionale"- osserva la nota. Tra quelle che potrebbero rappresentare un percorso formativo allo start up possiamo annoverare: competenze digitali, fiscali, previdenziali, conoscenze di strategie di marketing e comunicazione, competenze di budget, capacità empatiche e rafforzamento dell’etica del mercato del lavoro e della collaborazione interprofessionale solo per citarne alcune".

Le Casse fanno valere dati e informazioni "strategiche"- reddituali e anagrafiche, di genere e di territorio - oltre che di andamento del mercato del lavoro. Sono quindi in grado "di sviluppare misure e contromisure ad hoc" per il professionista.  Lo stato di salute delle platee, anche attraverso il monitoraggio delle iscrizioni e cancellazioni, "può essere di estrema importanza sia per assistere la transizione università mondo del lavoro e sia per sostenere la riqualificazione professionale a fronte di crisi reddituali"- afferma.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato con la risoluzione del Consiglio europeo del 22 giugno 2021 si colloca all’interno del Next Generation EU, ovvero lo strumento temporaneo dell’Unione dedicato alla ripresa, del valore di 750 miliardi di euro, erogati sotto forma di prestiti e sovvenzioni, per sostenere le riforme e gli investimenti effettuati dagli Stati membri dell’Unione Europea. Tra i principali obiettivi del PNRR ci sono quelli di generare una forte ripresa dell’occupazione e migliorare la qualità del lavoro.