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ADEPP

Ricorso contro la doppia tassazione sulle pensioni

Ricorso contro la doppia tassazione sulle pensioni
"Anomalia unica in Europa". L'Adepp presenta ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
Sulla doppia tassazione delle rendite finanziarie (aumentata dal 1° gennaio dal 12,5 al 20% per effetto della legge 148/2011) e dei trattamenti pensionistici si pronuncerà la alla Corte di giustizia di Bruxelles. La decisione è stata presa ieri dalle 20 casse di previdenza dei professionisti, nel corso dell'Assemblea dell'Adepp a Roma. L'innalzamento di 7 punti percentuali e mezzo del prelievo fiscale equivale a «un maggior costo annuo stimato tra i 60 e i 70 milioni di euro.

Il Presidente Andrea Camporese: «Abbiamo adottato questo provvedimento in un momento finanziario particolarmente difficile a livello globale, consapevoli che, rispetto ad altri stati dell'Ue, il sistema previdenziale dei professionisti italiani sia decisamente penalizzato, poiché paradossalmente paghiamo imposte sugli investimenti effettuati, e anche sulle prestazioni dovute agli iscritti». Una cifra elevatissima. È una nostra vecchia battaglia quella contro l'iniquità della duplice tassazione, che abbiamo cercato di portare avanti nel tempo attraverso il dialogo con le istituzioni», aggiunge, «ma alla luce delle ultime scelte legislative, che hanno reso ancora più gravosi gli oneri per le casse, siamo stati costretti ad agire diversamente. E, perciò, ci siamo rivolti alla Corte di giustizia europea».

Il ricorso riguarda anche la norma, contenuta nella «spending review» (legge 95/2012), che impone agli enti di previdenza di ridurre i costi del 5-10%, per versare il ricavato nelle casse dello stato, ai fini del risanamento di bilancio. Il provvedimento, secondo Camporese «va nella direzione di ledere il principio di autonomia degli enti, che vengono così considerati parte della pubblica amministrazione, pur non essendolo, né per forma giuridica, né per sostanza. Stiamo già operando, indipendentemente da dettami governativi, un contenimento delle spese gestionali, ma quelle risorse risparmiate devono rimanere all'interno dell'ente stesso. A questo proposito», prosegue, «l'associazione continua a sostenere progetti di sinergia fra gli istituti, in modo da ottenere una più ragguardevole riduzione delle uscite e fornire servizi più efficienti ai professionisti».