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ENPAV

La maggiorazione del 2% è dovuta una sola volta

La maggiorazione del 2% è dovuta una sola volta
Il nuovo Modello 1/2012 presenta importanti novità. Sarà dichiarabile un volume d’affari decurtato della quota di compensi corrisposti ad altri collaboratori, in quanto già assoggettati al contributo del 2%. L’Enpav avvia un’indagine. Invio telematico anche per la valorizzazione della somma da sottrarre al volume d’affari IVA.
Lo si apprende dalle pagine di 30giorni in un articolo a cura dell’Enpav, che spiega come - dopo oltre un anno di approfondimenti è stato approvato il nuovo Modello 1/2012. Esso consentirà di dare attuazione ad una recente integrazione apportata all’art. 7 del Regolamento Enpav: “la maggiorazione del 2% è dovuta una sola volta sulla medesima prestazione professionale”. La novità è stata al centro di incontri tra gli Organi collegiali, gli uffici dell’Ente e alcuni rappresentanti degli iscritti, per “evitare che si verificasse la doppia applicazione del contributo nei casi in cui vi fosse una collaborazione tra due o più veterinari per lo svolgimento di un’unica prestazione veterinaria a fronte della quale si emetta un’unica fattura nei confronti del fruitore della prestazione”.

Nel nuovo Modello 1 ci sarà anche spazio per una indagine: saranno poste alcune domande riguardanti l’attività autonoma svolta dai veterinari in considerazione della evoluzione alla quale si sta assistendo negli ultimi tempi delle modalità di organizzazione e di svolgimento dell’attività professionale veterinaria.

Altro intento del questionario è quello di trovare un riscontro con quanto sarà dichiarato nella seconda parte del Modello, che riguarda esclusivamente i dati reddituali, dove, per la prima volta, viene data la possibilità di evidenziare l’importo da portare in detrazione dal volume d’affari ai fini IVA. La compilazione di tale rigo determinerà un minore volume d’affari imponibile Enpav e quindi un minore contributo integrativo 2% da versare all’Ente. Si tratta, sostanzialmente, di un’autocertificazione con la quale si forniscono una serie di informazioni (inclusa l’indicazione ei collaboratori ai quali è stato corrisposto il compenso portato in riduzione dal volume IVA), assumendosi tutte le conseguenti responsabilità in merito alla veridicità di quanto viene dichiarato.

L’Ente eseguirà controlli incrociati di tutti i dati comunicati e potrà, in ogni momento, richiedere altra documentazione ai soggetti interessati per verificare la fedeltà dei dati dichiarati.