• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31390

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

ANNI 2009 2010

Enpav: relazione della Corte dei Conti

Enpav: relazione della Corte dei Conti
La Corte dei Conti ha pubblicato la relazione sulla gestione finanziaria dell'Enpav negli anni 2009 e 2010. I risultati gestionali evidenziano "un andamento positivo, grazie essenzialmente all'aumento dei ricavi contributivi (12,67%), dopo il considerevole rallentamento che gli stessi risultati hanno subito nel 2008 anche a causa della crisi economica internazionale.

Con un patrimonio netto in crescita (297.397.901 nel 2010) e un utile d'esercizio significativamente aumentato (25.749.775 nel 2010), le considerazioni conclusive della magistratura contabile sono lusinghiere ed elogiano la riforma appena varata.

Nella relazione, deliberata il 1 febbraio 2012 si parla di "significativo incremento delle indicate entrate in entrambi gli anni, da attribuire in massima parte all'aumento degli iscritti e all'adeguamento dei contributi minimi in base al coefficiente Istat (+2,6 % nel 2009 e +2,1% nel 2010)". Peraltro, la riforma pensionistica realizzata dall'Enpav a decorrere dal 2010, prevedendo modifiche anche al regime contributivo, "ha iniziato a produrre gli attesi risultati positivi".

L'andamento dei ricavi derivanti dalla gestione delle attività finanziarie, a causa della crisi economica ha subito un forte ridimensionamento, soprattutto nell'anno 2010. Infatti gli interessi e i proventi finanziari diversi sono passati da euro 4.243.311 del 2009 a euro 2.931.645 del 2010. Nella relazione al bilancio del 2010 il Consiglio di Amministrazione ha evidenziato che nei primi mesi del 2011 l'Ente ha effettuato importanti interventi di ristrutturazione dei propri investimenti finanziari per ridurre i rischi, privilegiando investimenti più sicuri e molto liquidi. Ciò anche al fine di dare riscontro agli inviti effettuati negli ultimi anni dalle Amministrazioni vigilanti volti ad improntare la politica finanziaria a criteri di prudenza e di sicurezza, astenendosi da intenti speculativi; orientamenti, peraltro, "condivisi pienamente da questa Corte".

Per ciò che concerne le società partecipate, la Corte riscontra che le stesse hanno chiuso la gestione economica in perdita (fanno eccezione Edilparking srl nel 2009 e Vett.im nel 2010). "Ciò spinge a sottolineare l'esigenza che l'Ente ponga la massima attenzione sulla validità delle scelte fatte".

Infine la crisi economica sopraggiunta. Il bilancio tecnico realizzato al 31 dicembre 2009 evidenzia uno scenario economico dell'Ente negli anni futuri alquanto diverso da quello emergente dall'analogo documento redatto tre anni prima, quando la crisi economica e la riforma previdenziale realizzata dall'Ente erano ancora abbastanza lontane.

Il documento evidenzia che nel 2031 il saldo previdenziale diventa negativo e ciò più che mai induce a ritenere necessario continuare a monitorare l'equilibrio economico della gestione, per porre in essere tempestivi interventi di riequilibrio. Equilibrio economico da rispettare anche alla luce di quanto stabilito, da ultimo, dal decreto "salva Italia".

pdfDELIBERA 5 2012 DELLA CORTE DEI CONTI.pdf758.97 KB