"Una depenalizzazione per chi si autodenuncia". L'On Michela Vittoria Brambilla annuncia l'approvazione di un emendamento per sanare la mancata identificazione dei pet.
I proprietari o i detentori che, spontaneamente, si mettono in regola con le norme sull’identificazione degli animali da compagnia saranno esentati dal pagamento delle sanzioni amministrative. Lo prevede l'emendamento approvato ieri, all’unanimità, nella Commissione Giustizia della Camera. Ne ha dato notizia l’onorevole Michela Vittoria Brambilla (NM), durante la conferenza stampa sul benessere animale nei canili indetta dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
La modifica al Decreto I&R (134/2022) - L'On Brambilla è la prima firmataria e relatrice della proposta di legge AC30 per l'inasprimento dei reati contro gli animali. In Commissione Giustizia è stata approvata l'aggiunta di un articolo 10-bis, che va a modificare le sanzioni del decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 134. L'articolo aggiuntivo recita: " Il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria di cui al comma 1 non è dovuto nelle ipotesi in cui il proprietario, il detentore o l'operatore di un animale da compagnia adempia volontariamente all'obbligo di identificazione previsto all'articolo 16, comma 1, sempreché la violazione non sia stata già constatata".
Giornate nazionali della microchippatura- Anche in veste di Presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, l'Onorevole Brambilla ha annunciato un protocollo d’intesa con i Carabinieri, “per comuni iniziative di contrasto” ai reati contro gli animali". Inoltre, "quando diventerà legge la norma appena approvata in commissione Giustizia, organizzeremo insieme con il ministero della Salute “giornate nazionali della microchippatura” aperte a tutti i proprietari o i detentori che vorranno mettere in regola i loro amici a quattro zampe”- ha concluso.
Le sanzioni correnti- Per l'articolo 20 del decreto legislativo 134/2022 il proprietario, il detentore o l'operatore di un animale da compagnia che non adempie all'obbligo di identificazione previsto all'articolo 16, comma 1, e' soggetto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da 150 euro a 900 euro per ciascun animale non identificato. La norma introdotta dall'emendamento, una sorta di "ravvedimento operoso" - come l'ha definito l'On Brambilla in conferenza stampa- entrerà in vigore soltanto l'approvazione della proposta di legge AC30, il cui iter è in corso alla Camera dei Deputati.