Tutte le professioni sanitarie, anche quella di Medico Veterinario, saranno oggetto di una indagine conoscitiva. L'ha deciso la Commissione Affari Sociali della Camera.
L'Italia rischia la «desertificazione sanitaria», a causa della contrazione numerica in tute le professioni sanitarie e in tutta Italia. Di questo fenomeno si occuperà il Parlamento, con una indagine conoscitiva in materia di riordino delle professioni sanitarie. La Commissione Affari Sociali della Camera ne ha deliberato l'istituzione il 26 settembre, con un orizzonte di lavoro che si dovrebbe concludere entro il 31 gennaio 2025.
"Alla luce di quelle che sono le esigenze della medicina del terzo millennio, occorre rivedere gli stessi compiti delle diverse professioni sanitarie, anche al fine di renderle più attrattive"- afferma la Commissione- che individua nella mancanza di attrattività e in una retribuzione inferiore a quella di altri Paesi, le principali ragioni della mancanza di professionisti sanitari.
Attività di indagine- Per approfondire queste premesse, la Commissione si è data un programma di lavori e di obiettivi: - verificare direttamente i numeri degli iscritti agli Ordini professionali, divisi per genere e per età, nonché le specifiche carenze di personale; - acquisire elementi e spunti su come affrontare le carenze e le criticità che verranno riscontrate.
Metodo di indagine- Al fine di svolgere i necessari approfondimenti, nel corso dell'indagine la Commissione intende procedere ad audizione degli Ordini in primis, del Direttore generale delle professioni sanitarie del Ministero della Salute, di altre istituzioni (Conferenza delle Regioni, Agenas) e rappresentanze (sindacati, associazioni) ed esperti della materia (docenti universitari, operatori sanitari). Oltre ad acquisire memorie scritte, la Commissione si propone di svolgere missioni presso le realtà territoriali di maggiore interesse.
Cosa sono le professioni sanitarie- Lo Stato italiano riconosce attualmente trenta professioni sanitarie per l'esercizio delle quali è obbligatoria l'iscrizione ai rispettivi Ordini professionali. Fra queste la professione di Medico Veterinario, anch'essa inquadrata in un sistema ordinistico, con Ordini e Federazioni che agiscono come enti pubblici non economici e organi sussidiari dello Stato, al fine di tutelare gli interessi pubblici, connessi all'esercizio professionale. Sono tutte esclusivamente di livello universitario e sono poste sotto la vigilanza del Ministero della salute. La principale legge di riferimento è la legge n. 3 del 2018, cosiddetta riforma Lorenzin.
Competenze statali e regionali - La Commissione richiama la Corte costituzionale per precisare i confini delle competenze previste dal Titolo V. La potestà legislativa regionale sulla materia concorrente delle professioni deve rispettare la riserva abilitante statale "per il suo carattere necessariamente unitario". Le Regioni possono disciplinare- è sempre la Corte a dirlo- solo gli aspetti che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale.