Sanzioni raddoppiate a chi nega l'accesso ai cani guida. Garanzie estese anche ai cani di assistenza a persone disabili. Modifiche a una normativa degli anni Settanta.
L'Onorevole
Michela Vittoria Brambilla ha depositato una proposta di legge per consentire ai cani guida delle persone non vedenti e che accompagnano persone con disabilità, fisiche e psichiche, pieno diritto di accesso sui mezzi di trasporto e ai luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Raddoppio delle sanzioni amministrative - La proposta è stata annunciata in occasione della Giornata nazionale del cane-guida, con l'intento di aggiornare la normativa vigente ( la
legge 14 febbraio 1974, n. 37) e di introdurre una sanzione amministrativa fino a 5 mila euro, il doppio del massimo attuale, chiunque impedirà o ostacolerà il trasporto di cani-guida per non vedenti su mezzi pubblici o aperti al pubblico (compresi taxi e NCC) e il loro ingresso in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Dal 1974 in Italia è gratuito il trasporto del cane-guida del non vedente e prevede che possa accedere dovunque, ma "benché la legge parli chiaro - osserva la parlamentare - non è infrequente il caso di servizi rifiutati o di ostacoli frapposti all’accesso dei cani che accompagnano i non vedenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico".
nella speranza di dissuadere da queste vergognose condotte".
Non solo cani guida per ciechi- Le stesse garanzie verrebbero estese ai cani d’assistenza delle persone disabili e dei pazienti diabetici e ai cani che vengono addestrati per queste finalità. L’Italia, fa notare l'On Brambilla , non ha ancora una normativa nazionale per il settore dei cani d’assistenza alle persone con disabilità, "fondamentale invece per garantire i diritti dei disabili e il benessere dei cani che li aiutano". Vengono quindi estese le previsioni della legge 37 ai cani per disabili fisici e psichici, ai cani per diabetici e ai cani in addestramento per assistere tutte queste categorie di persone.
"Non vogliamo più - conclude l’on. Brambilla - sentir parlare di atti discriminatori, diretti o indiretti”.
La proposta di legge- Il testo stabilisce che la persona non vedente, l’ipovedente, la persona con disabilità fisica o psichica e il paziente diabetico hanno diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida o d’assistenza nei viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico e sui mezzi di trasporto privato che esercitano il servizio al pubblico senza dover pagare per l’animale alcun biglietto o sovrattassa.
Alle stesse persone è riconosciuto, inoltre, il diritto di accedere con il proprio cane guida o d’assistenza nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Le medesime garanzie su trasporto e accesso valgono anche per gli addestratori dei cani guida e dei cani d’assistenza “muniti di tesserino di riconoscimento rilasciato dalle scuole per cani guida e per cani d’assistenza riconosciute”.
Le sanzioni amministrative per chi impedisce o ostacola il trasporto o l’accesso dei cani guida, dei cani d’assistenza e dei cani in addestramento sono raddoppiate, fino a 1.000 euro nel minimo e a 5.000 nel massimo.