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QUESTION TIME

DDL Carni coltivate, Lollobrigida: da UE nessun parere

DDL Carni coltivate, Lollobrigida: da UE nessun parere
"È vero che il Governo ha ritirato la notifica del disegno di legge sul divieto di commercializzazione e di produzione di cibo sintetico". L'ha dichiarato il Ministro Lollobrigida.

Dopo essere stata notificata alla Commissione Europea, la notifica alla UE sull'iniziativa legislativa del Masaf  recante il divieto di carni coltivate è stata ritirata. L'On Benedetto Della Vedova (Misto) ha chiesto al Ministro Francesco Lollobrigida di spiegarne le ragioni durante il question time di ieri alla Camera.

"Il ritiro della notifica è stato effettuato motu proprio dal nostro Governo"- ha risposto il Ministro, fugando il dubbio che la Commissione avesse manifestato contrarietà. "Dalla Commissione europea non abbiamo avuto alcun tipo di considerazione, non esiste alcun parere della Commissione sull'argomento"- ha detto. Il decreto è stato ritirato "per ragioni formali, ossia per consentire al Parlamento di concludere il proprio iter e di modificare il testo in piena autonomia. Abbiamo ritenuto che il Governo italiano potesse attendere, per effettuare una nuova notifica, il parere del Parlamento, cioè il voto definitivo di questo progetto di legge".

Non ci sarà dunque nessuna procedura di infrazione europea, ha puntualizzato Lollobrigida, citando come prassi diffusa fra gli Stati Membri la decisione di ritirare provvedimenti governativi prima di ricevere il parere della Commissione Europea. 

In replica, l'interrogante Della Vedova  ha affermato che "l'infrazione sarà certa, perché voi non potete vietare la libera circolazione di alcun prodotto alimentare, quando venisse approvato dall'Agenzia". E infine: "Lei vuole vietare all'Italia di stare sulla frontiera della produzione alimentare, frontiera sulla quale siamo. Lei vuole rinunciare a questo e si illude di poter vietare agli italiani di mangiare, quando sarà assicurata e certificata la salubrità di questi prodotti alimentari". 

Argomentazioni simili sono state avanzate dall'On Alessandro Caramiello (M5S) con una analoga interrogazione sulle carni coltivate.

Lollobrigida ha ricordato che il disegno di legge che vieta la produzione, la commercializzazione, l'importazione e l'esportazione del cibo sintetico nasce da una petizione popolare di Coldiretti, "firmata anche da autorevolissimi esponenti dell'opposizione, tra i quali l'autorevolissimo mio collega, onorevole De Castro", nella convinzione che questo processo produttivo sia "dannoso per l'ambiente, perché consuma più energia e inquina di più, che è rischioso per la salute umana, limita la libertà dei consumatori, omologa le scelte sul cibo, favorisce gli interessi di pochi che vogliono monopolizzare l'offerta di cibo nel mondo, spezza lo straordinario legame che unisce cibo e natura".