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DDL INCENTIVI

Professionisti, riformulata l'equiparazione alle imprese

Professionisti, riformulata l'equiparazione alle imprese

Il Ddl di riforma degli incentivi alle imprese ammette la possibilità che possano accedervi anche i professionisti. "Ove ne ricorrano i presupposti".

Con il parere favorevole del Governo, la Commissione Bilancio del Senato ha sciolto la riserva su  quattro emendamenti, di analogo contenuto, per l'equiparazione dei professionisti alle imprese ai fini dell'accesso agli incentivi. La Commissione ha subordinato il via libera ad una riformulazione degli emendamenti rispetto alla loro stesura iniziale, temperandone la portata.
La nuova formulazione, accolta dai senatori proponenti, ha avuto il via libera del Sottosegretario alle Finanze Massimo Bitonci. Confprofessioni parla di "risultato storico".
Gli emendamenti e le relative formulazioni sono stati firmati da esponenti del Movimento 5Stelle (Sen Marco Croatti, Sen Sabrina Licheri), di  Forza Italia (Sen Francesco Silvestro) e della Lega (Sen Gianluca Cantalamessa).

Cosa cambia- Il ddl incentivi avrebbe dovuto consegnare al Governo un principio delega, in vista di futuri decreti-incentivi, basato sulla "equiparazione tra professionisti e imprese ai fini dell'accesso agli incentivi, ai sensi della raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE". Questo l'originario intento dei senatori.
La riformulazione degli emendamenti si traduce nel riconoscimento da parte del Governo del "principio che la qualificazione di professionista non osta alla possibilità di usufruire di specifiche misure incentivanti ove ne ricorrano i presupposti e ove previsto". E' questo il principio generale a cui dovranno attenersi le future politiche pubbliche di incentivazione alle imprese e la loro concreta attuazione.

L'istruttoria- Gli emendamenti erano stati congelati, in attesa delle verifiche di Bilancio, durante la discussione della Delega sugli Incentivi.  La Sottosegretaria al Mef Lucia Albano e la sottosegretaria al Mef, Sandra Savino, avevano chiesto un supplemento di verifica, perchè "occorre valutare i profili finanziari  sull'equiparazione tra professionisti e imprese ai fini dell'accesso agli incentivi".

"Cade il muro che separa imprese e professionisti"- Si tratta comunque di un "risultato storico" per Confprofessioni. Il Presidente Gaetano Stella rivendica "l’esigenza di garantire pari opportunità a tutte le forze economiche che contribuiscono alla crescita del Paese, eliminando quelle disparità di trattamento che per troppi anni hanno impedito un organico sviluppo delle libere professioni in Italia». Per Stella, "l’interlocuzione con il sottosegretario Bitonci e con il Mef" rappresenta "un salto di qualità nei rapporti tra la politica e le libere professioni".

Verso l'equiparazione tra imprese e professionisti