Farmaci veterinari, la XII salva solo un emendamento

Tutte tranne una: la Commissione Affari sociali boccia le proposte di modifica ai criteri di adeguamento nazionale al Regolamento 2019/6.

Esaminati tutti i 14 emendamenti alla Legge di delegazione europea 2021 riguardanti i farmaci veterinari, la Commissione Affari Sociali ne salva solo uno, quello dell'On Cristina Rossello, prima firmataria, che interviene sull'individuazione delle autorità competenti. Parere contrario, invece, su tutti gli altri emendamenti, vertenti principalmente sulle modalità di gestione dei farmaci veterinari, in particolare sulla vendita al dettaglio e sulla dispensazione diretta da parte del medico veterinario.

Nonostante fosse arrivata proprio dalla XII Commissione la richiesta di cogliere l'opportunità della Legge di delegazione per chiarire la differenza tra l'atto commerciale e la prestazione veterinaria accessoria, la stessa Commissione non ha dato parere favorevole sulle formulazioni presentate.

L'emendamento Rossello interviene sulle autorità preposte all'esercizio della delega parlamentare, individuate - ai sensi dell'articolo 137 del regolamento (UE) 2019/6 - nel  Ministero della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. L'emendamento individua queste ultime quali autorità competenti e così pure  gli organi da esse individuate. Esse svolgono i compiti previsti, secondo le rispettive competenze, prevedendo forme di coordinamento tra le medesime autorità nonché adeguare e riorganizzare le attività sotto il profilo delle risorse finanziarie, delle dotazioni strumentali e di personale.

Il corsivo indica le modifiche proposte dall'emendamento.

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