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INNOVAZIONE

SPID, sarà solo lo Stato a rilasciare l'identità digitale

SPID, sarà solo lo Stato a rilasciare l'identità digitale
Emendamento alla Legge di Bilancio per "cambiare la governance" dello SPID. La proposta è della Ministra per l’innovazione Paola Pisano.


Non più gli Identity Provider, ma solo lo Stato. Gratuitamente. Ad attribuire ai cittadini italiani la loro identità digitale unica sarà solo la Pubblica Amministrazione. La Ministra per l'Innovazione Paola Pisano ha avviato la nuova governance dello SPID, con un emendamento alla Legge di Bilancio

Che cos'è lo SPID-
  SPID è l'acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. E' un sistema di autenticazione del cittadino che - tramite la propria identità digitale certa e verificata- interagisce con la Pubblica Amministrazione per utilizzarne i servizi in modalità digitale. L’identità digitale SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente (qualunque cittadino maggiorenne) che ne faccia richiesta.

Stop agli Identity Provider- Fino ad ora, "qualunque soggetto", anche privato, poteva presentare domanda di accreditamento all’Agenzia per l’Italia Digitale, per essere abilitato a rilasciare lo SPID. Ad oggi, gli Identity Provider riconosciuti sono otto, fra cui Aruba, Infocert, Intesa, Poste, Tim, ecc.
La Ministra per l'Innovazione intende portare il rilascio dello SPID esclusivamente in capo al Dipartimento per l’innovazione, "anche avvalendosi di PagoPa".

La gratuità-  Con l'emendamento alla Legge di Bilancio, la Ministra Pisano rende sempre gratuito il rilascio dello SPID da parte della Pubblica Amministrazione. E' già possibile ottenere gratuitamente lo SPID, tuttavia gli Identity Provider forniscono il servizio anche a pagamento, con diversi livelli di sicurezza e di protezione.

Obblighi-  Non esiste un obbligo di legge per i cittadini di dotarsi di SPID, ma sarà sempre più richiesto dalle Pubbliche Amministrazioni (es. Agenzia delle Entrate) come unica forma di identità digitale per poter accedere a determinati servizi - in sostiituzione di precedenti credenziali (es. PIN, Fisconline). Si tratta di servizi che le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a fornire anche o esclusivamente in modalità digitale, garantendo elevati livelli di sicurezza e di protezione.

Non solo SPID- L'alternativa allo SPID - nelle intenzioni del Ministro Pisano- è la Carta d'Identità Elettronica, ma quest'ultima stenta a decollare.
L'altra alternativa- ad oggi utilizzata- è la Carta Nazionale dei Servizi (Sistema Tessera Sanitaria utilizzato per la Ricetta elettronica Veterinaria). I due strumenti, però, hanno usi e scopi in parte diversi. Inoltre, a differenza dello SPID, la Carta Nazionale dei Servizi non è completamente dematerializzata.
SPID e Carta Nazionale dei Servizi sono richiesti (v. Manuale Operativo) per ottenere le credenziali di accesso al sistema informativo della Ricetta Veterinaria Elettronica e a VetInfo.

Quando - Il nuovo Sistema SPID (Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) funzionerà secondo le regole definite con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da adottarsi entro novanta giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, sentito il Garante della Privacy.
Il provvedimento dovrà anche definire la gestione transitoria verso il nuovo Spid.